“#NonÈNormaleCheSiaNormale” è il messaggio chiave della campagna contro la violenza sulle donne lanciata da Mara Carfagna, vicepresidente della Camera dei Deputati.
La novità di questo progetto è il numero elevato di adesioni da parte dei big del mondo dello spettacolo, dei volti noti della televisione e del cinema. Loro, i personaggi che riscuotono grande successo tra il pubblico, hanno subito accettato l’invito della Carfagna di girare e postare sui social un video in cui spiegano che un uomo non può alzare le mani su una donna, soprattutto l’uomo che dice di amarla.
Il video è realtà, gira già sui social e sul web, e si chiude con i protagonisti, uomini e donne, tra cui anche Mara Carfagna, che si segnavano il volto con un rossetto o un colore rosso, il simbolo di questa protesta ma anche per ricordare che la maggior parte delle donne vittime di violenza hanno i lividi sotto gli occhi: sono i segni delle botte.
Il filmato è stato proiettato alla Camera dei Deputati il 21 novembre, giorno in cui l’on. Carfagna, parlamentare di Forza Italia, ha lanciato la campagna dal titolo #NonÈNormaleCheSiaNormale, sostenuta da colleghe appartenenti a diversi partiti politici.
Accanto a lei c’erano infatti Maria Elena Boschi del PD, Isabella Rauti di Fratelli d’Italia, il ministro Giulia Bongiorno della Lega e l’altra vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni del Movimento 5 Stelle, il direttore della Polizia Postale Nunzia Ciardi, oltre ad un numero pubblico.
I protagonisti del video proiettato alla Camera sono: Fiorello, Barbara D’Urso, Alessandro Borghi, Annamaria Bernardini De Pace, Andrea Delogu, Maria Grazia Cucinotta, Vincenzo Salemme, Paola Turci, Anna Falchi, Bruno Barbieri, Noemi, Bianca Balti, Alessandro Roia, Francesco Montanari, Claudia Gerini.
All’iniziativa, di cui è media partner il magazine Elle, hanno aderito e continuano ad aderire un gran numero di donne e uomini del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’Università, dell’informazione e della moda.
Giusto per fare qualche nome: Alessandra Amoroso, Ambra Angiolini, Bianca Aztei, Giulia Bongiorno, Roberta Capua, Milly Carlucci, Andrea Carpenzano, Cristina Chiabotto, Martina Colombari, Lodovica Comello, Marco Conidi, Carolina Crescentini, Geppi Cucciari, Tosca D’Aquino, Salvatore Esposito, Rossella Fiamingo, Corrado Formigli, Marco Giallini, Bianca Guaccero, Miriam Leone, Diletta Leotta, Selvaggia Lucarelli, Filippo Magnini, Guillermo Mariotto, Emma Marrone, Alberto Matano, Giorgia Palmas, Giovanna Nina Palmieri, Melissa Panarello, Federica Panicucci, Federica Pellegrini, Martina Piemonte, Lola Ponce, Simona Quadrella, Michela Quattrociocche, Isabella Rauti, Giorgia Rossi, Ivan Zaytsev, Samantha De Grenet, Nina Soldano e l’intero consiglio comunale di Venezia.
Nella ultime ore si sono aggiunti postando un video sui social: il ministro per la Salute Giulia Grillo, Stefania Rocca, Enrica Bonaccorti, Edoardo Leo, Cristina Parodi e l’Ambasciata Americana a Roma con un video collettivo.
I video dei personaggi famosi sono già in rete ma nei prossimi giorni ne vedremo ancora molti altri sui social, sul web, in tv. L’obiettivo è di sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto i giovani, far capire loro che se ami una donna non “puoi ammazzarla” o “riempirla di botte”.
Ogni tre giorni una donna viene uccisa da qualcuno che diceva di amarla, una su tre subisce una violenza e questo non è più accettabile.
La campagna è stata ideata in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, indetta dall’Onu e che si terrà domenica il 25 novembre.
Per partecipare alla campagna basta postare sui social l’hashtag #nonènormalechesianormale e una foto con il segno del rossetto sotto l’occhio.
Mobilitiamoci, diamo voce a chi la voce ormai l'ha persa, perché #nonènormalechesianormale.
Publiée par Mara Carfagna sur Mercredi 21 novembre 2018