In cosa consiste un’assicurazione denti, a cosa serve esattamente e quali sono le coperture e le opportunità che offre?
Le spese dentistiche generalmente impattano molto sul bilancio familiare risultando quasi sempre piuttosto gravose. Denti sani necessitano di controlli frequenti e talvolta richiedono di ricorrere a cure odontoiatriche mirate dal costo piuttosto elevato.
La polizza denti è, alla luce di questa premessa, una soluzione perfetta che copre le eventuali spese destinate alla cura del proprio sorriso e di quello della propria famiglia.
A cosa serve
Quando si tratta di visite dentistiche e cure odontoiatriche, a livello economico si creano spesso preoccupazioni per la famiglia. Stando ai dati forniti dall’ISTAT, sempre più numerosi sono gli italiani che rinunciano alla cura dentistica per motivi economici dettati sia dal momento di crisi, sia dalla necessità di risparmiare. Le spese dentistiche, tra l’altro, sono quasi sempre piuttosto onerose da sostenere.
L’assicurazione dentistica consente di gestire i costi destinati alle cure odontoiatriche, permettendo a chi la stipula di ottenere un sostegno economico volto ad affrontare al meglio i costi.
Generalmente la polizza rimborso per spese dentistiche prevede due diverse modalità:
1) Rimborso diretto;
2)Rimborso indiretto.
Nel primo caso è condizione vincolante rivolgersi a un dentista convenzionato con la compagnia assicurativa con cui si è attivata la polizza. A cure ultimate, il compenso dovuto al professionista verrà saldato in modo diretto dalla stessa assicurazione dentistica.
Nel caso di rimborso indiretto, invece, l’assicurazione sanitaria odontoiatrica rimborsa le spese per le cure sostenute a posteriori, cioè dopo aver pagato a tutti gli effetti il costo richiesto dal professionista.
Coperture e limiti
L’assicurazione dentistica fornisce, previo pagamento di un premio alla compagnia, il rimborso totale o parziale delle spese connesse alle cure odontoiatriche.
Il rimborso totale è ammesso in caso di cure ordinarie e copre interventi periodici come la pulizia dei denti; per operazioni diverse sono definiti in fase di stipula del contratto dei limiti o massimali di copertura.
Di solito, la polizza dentistica non prevede la copertura di trattamenti odontoiatrici di carattere estetico come lo sbiancamento e l’applicazione di faccette in ceramica. Possono inoltre essere presenti nelle clausole del contratto determinate linee guida sul rimborso dei costi per apparecchi ortodontici o protesi dentali.
Come scegliere l’assicurazione
Per scegliere l’assicurazione dentistica più idonea vanno considerati alcuni aspetti importanti.
Ammontare del premio e tipi di trattamento: la polizza dentale più adatta, sul confronto tra diversi preventivi è quella che offre il migliore equilibrio tra premio da versare e coperture assicurate.
Franchigia, massimali e tempi di rimborso: questi gli aspetti da valutare considerando che le franchigie, cioè i costi a carico dell’assicurato, sono quasi sempre previste.
Condizioni e clausole speciali: attenzione a eventuali vincoli contrattuali. Una clausola frequente prevede che la compagnia assicurativa ammetta il rimborso solo nel caso si opti per il trattamento meno dispendioso, nel caso in cui ci sia la possibilità di optare tra diverse soluzioni di costo differente.
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