Un approfondimento su un argomento diventato molto caldo in Italia
Le mascherine usa e getta prima dell’emergenza Covid-19 erano usate esclusivamente in ambito lavorativo. A indossarle era il personale sanitario che veniva in contatto con virus e batteri, ma le portavano anche coloro che lavoravano in ambienti saturi di polveri sottili o scorie, per proteggere naso e bocca da queste sostanze potenzialmente dannose. Attualmente, però, visto che la difficile situazione sanitaria non si è ancora risolta completamente, le mascherine devono essere usate nella quotidianità, anche semplicemente per fare la spesa, per questo motivo una buona idea è acquistare dei modelli usa e getta a prezzi vantaggiosi.
Dove acquistarle
Per risparmiare e avere una scorta duratura si consiglia di comprare le mascherine in pacchi; a seconda del modello questi possono essere da 5, 10 o 15 unità. Spesso, navigando in rete, si trovano delle offerte migliori rispetto a quelle dei negozi. Ad esempio, le mascherine usa e getta di Rs components online, permettono di beneficiare di prodotti di elevata qualità a prezzi competitivi. Facendo questo tipo di acquisto, inoltre, c’è la comodità di ricevere il prodotto direttamente a casa in pochi giorni. Inoltre la scheda tecnica di ogni mascherina mostra le specifiche dei singoli modelli, infatti, per i non esperti, spesso, le sigle possono essere non molto comprensibili e una spiegazione dettagliata delle funzioni è una risorsa aggiuntiva per i non addetti ai lavori.
Mascherine usa e getta come usarle
Le mascherine usa e getta sono le migliori da impiegare in quanto garantiscono sempre una protezione ottimale. Possono essere impiegate per un singolo utilizzo che ha una durata specifica, questa viene indicata sulla confezione delle stesse. Ad esempio se sono valide per 8 ore possono essere usate anche più di una volta non superando il tempo indicato. In alternativa devono essere cambiate quando si fa difficoltà a respirare, questo vuol dire che il tessuto di cui sono costituite è ormai saturo di particelle.
Le più usate in ambito lavorativo sono quelle caratterizzate dalla sigla FFP che sta per filtranti facciali per la protezione individuale, queste presentano anche un numero:
- 1 indica una capacità filtrante del 72%, sono usate per evitare di respirare piccole particelle non volatili sul luogo di lavoro; sono indicate nelle industrie siderurgiche nei cantieri edili e in tutti quegli impieghi che hanno a che fare con detriti di minerali o legno.
- 2 indica una capacità filtrante del 94%, queste mascherine possono essere usate sia quando si ha a che fare con pulviscolo, anche sotto forma di nebbia o fumo, e nei distretti sanitari in cui si lavora con microrganismi non particolarmente tossici.
- 3 indica una capacità filtrante del 99%, sono indicate per tutte quelle situazioni in cui si è in contatto diretto con qualcuno che ha una malattia potenzialmente trasmissibile in quanto riescono a schermare particelle piccolissime.
Un particolare che si nota spesso quando si acquistano le mascherine è la presenza di un tassello in plastica sulla superficie morbida di tessuto non tessuto, si tratta della valvola che permette di agevolare la respirazione. Questa interruzione del materiale filtrante evita che si crei una condensa però riduce la capacità di trattenere le particelle sia in entrata che in uscita. Per questo motivo è bene considerare, a seconda della situazione dove si deve usare la mascherina usa e getta, se acquistarla con o senza valvola.
Per indossare le mascherine usa e getta in maniera corretta occorre coprire completamente naso e bocca e far attenzione che il dispositivo aderisca al viso, infatti molte presentano degli elastici regolabili per adattarsi a qualsiasi persona. Quando vengono rimosse è buona norma non toccare la parte filtrante per evitare di veicolare accidentalmente alle mucose le particelle che vi erano rimaste intrappolate.