Indicazioni utili per approcciare al meglio l'avvio di una nuova attività
Oggi vogliamo rispondere ad una domanda posta di frequente dalle nostre lettrici: “Come aprire un centro estetico?”. Per tutte le persone interessate ad una carriera da estetista o truccatrice, o che comunque vorrebbero lavorare nel settore del benessere e dell’estetica, abbiamo creato questa breve guida in cinque punti.
1) Possedere i requisiti
Il mestiere di estetista, nel nostro Paese, è riservato solamente alle ragazze e ai ragazzi che hanno conseguito l’apposita qualifica. Per ottenere il titolo, quindi, è obbligatorio frequentare un corso, come quelli organizzati dalle Regioni (o da un istituto privato accreditato), al cui termine è prevista una prova di valutazione.
Il diploma di estetista, quindi, è il requisito basilare per iniziare a lavorare.
2) Avviare l’impresa
L’attività di estetista può essere svolta in varie forme: come impiegata di un centro estetico già avviato, come collaboratrice (con la Partita IVA) presso due o più strutture, oppure totalmente in proprio. In quest’ultimo caso, le opzioni sono tre: aprire un istituto di bellezza come titolare, prendere in affitto una cabina o poltrona presso un centro altrui o, se gli spazi lo consentono, lavorare in casa.
3) Aprire la Partita IVA
Se non hai un contratto di assunzione come dipendente, l’unico modo per svolgere l’attività di estetista è aprire la Partita IVA. L’operazione, oggi, è completamente telematica: basta predisporre ed inviare una pratica nota come “ComUnica” per informare l’Agenzia delle Entrate, la Camera di Commercio (per iscrivere la tua ditta nel Registro delle Imprese), nonché INPS ed INAIL.
Il costo della pratica varia da studio a studio. Tuttavia, una soluzione per risparmiare esiste: Fiscozen. Ricorrendo a questo servizio, avrai un’unica spesa fissa – 200 € + IVA – comprensiva di tutti gli oneri (inclusa la SCIA comunale).
4) Scegliere il locale
Parallelamente, se hai scelto di aprire un centro estetico da zero (o di ricavare uno studio tra le mura domestiche), è tuo compito individuare il luogo adatto.
Informandoti presso il tuo Comune, hai modo di conoscere i requisiti minimi che ogni esercizio pubblico deve possedere: dimensioni del locale, presenza di aperture, impianti (elettrico, idrico, ecc.) e apparecchiature a norma, ecc..
5) Intercettare la clientela
Chiaramente, non basta aprire un centro estetico e mettere l’insegna sulla porta per trovare, come per magia, una lunga fila di clienti in attesa. In questo settore, infatti, la concorrenza è alta, soprattutto nelle grandi città: dovrai studiare una campagna di comunicazione ad hoc per il tipo di clientela che desideri attrarre.
Oggi, per fortuna, grazie ai nuovi canali web e social, il costo delle campagne pubblicitarie si è molto ridotto. Tuttavia, è utile riservare almeno un budget minimo alla creazione delle pagine aziendali e di un sito con tutti i recapiti.