L’iperico, conosciuta anche come erba di San Giovanni, è una pianta benefica

di Daniele Pace Commenta

L’erba di san Giovanni

Sono diverse le tradizioni culinarie che si legano alla festività di San Giovanni Battista, tra cui la coltivazione di un’erba che porta il nome dello stesso Santo, anche come conosciuta come Iperico. L’erba di San Giovanni, è una pianta antichissima, a cui si legano una serie di effetti benefici. Nell’antichità veniva utilizzata come talismano ma anche come erba medica curativa. La tradizione vuole che durante la notte di San Giovanni, quest’erba venisse utilizzata come corona per allontanare gli spiriti maligni; veniva inoltre sparsa sui tetti delle case per allontanare fulmini e tempeste, o posta fuori alla porta di casa, per allontanare gli spiriti maligni. L’iperico, miracoloso per diversi aspetti, era un’erba magica.

 

Le sue caratteristiche benefiche, sono state conosciute in un periodo successivo, da sapienti come Ippocrate e Paracelso, che ne hanno sperimentato l’uso in diversi ambiti. L’iperico, veniva impiegato nella cura di scottature e bruciature della pelle, grazie alle sue proprietà lenitive ed emollienti, ma anche nella cura delle patologie neurologie, come sedativo per gli stati d’ansia e depressione, oltre che per problemi di natura neurologica.

 

Attualmente, gli studi su quest’erba benefica, sono stati approfonditi, per cui, anche l’impiego stesso di questa pianta medicale è cresciuto notevolmente. L’erba di san Giovanni, contiene flavonoidi, ipericina e iperforina, tannini e vitamine, in particolare la vitamina A e la vitamina C. Per le sue numerose proprietà benefiche, è considerata un’erba medicale completa: funzionale per i disturbi dell’umore, può essere utilizzata sia in pre-mestruo, che nelle prime fasi della menopausa; utile per lenire i comuni stati d’ansia, e gli sbalzi umorali causati da fattori ormonali e non.

 

L’olio che si ricava dall’erba di San Giovanni, è un olio benefico per curare ferire da scottature e bruciature, eczemi, eritemi, dolori muscolari e ferite; può essere utilizzato anche per lenire i dolori delle ferite del taglio cesareo. Le proprietà di quest’erba sono: lenitive, emollienti, antinfiammatorie, antisettiche e cicatrizzanti, per cui l’utilizzo sia topico che non è ampio e svariato.

 

L’olio iperico è fotosensibile per cui non va applicato sulla pelle prima dell’esposizione al sole: va inoltre conservato in un luogo fresco e asciutto lontano dai raggi solari. Le proprietà dell’olio iperico, si aggiungono a quelle di altri oli che vengono spesso miscelati a quest’ultimo, in particolare olio al germe di grano e l’olio alle mandorle dolci, anch’essi ricchi di vitamine, si adattano a tutti i tipi di pelle, fungendo da addolcenti e lenitivi per pelli secche, arrossate, e per la cura di eczemi ed eritemi, oltre che di piccole cicatrici.

 

 

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