I crampi alle gambe si caratterizzano come un disturbo che si manifesta con una fitta e/o con una contrazione improvvisa e involontaria di alcuni muscoli delle gambe. Interessano maggiormente i polpacci, ma possono diramarsi ai muscoli della coscia e causare una flessione del piede. La durata della contrazione è di circa dieci minuti, ma la durata può prolungarsi a fasi alterne, o in modo continuativo anche per diverso tempo causando forti spasmi e dolore. I crampi alle gambe si manifestano di notte ed infatti sono associati ad una scarsa qualità del sonno e ad una scarsa qualità di vita.
Non sono state ancora effettuate diagnosi esatte in merito alla causa che determina la comparsa dei crampi: essi vengono però associati a diversi tipi di patologie, o a disturbi di tipo psico-emotivo, all’insonnia e alla carenza di Sali minerali e vitamine. Sono maggiormente colpite da questo disturbo le persone anziane di sesso femminile, anche se si è effettivamente riscontrato, che questo disturbo, si manifesta anche nei giovani con una scarsa qualità di vita, affetti da sindromi depressive, o in associazione dell’assimilazione di alcuni farmaci.
I crampi alle gambe, dunque, si manifestano maggiormente di notte, ma possono manifestarsi anche di giorno, con la stessa modalità. La causa principale, sembra addursi ad un’anomalia dei neuroni periferici, che producono delle scariche nervose sui centri motori con conseguenti contrazioni improvvise delle zone muscolari colpite. A questo tipo di causa, si associa la sedentarietà: sono maggiormente colpite da questo disturbo le persone poco attive o del tutto inattive; la muscolatura con il passare del tempo tende a cedere, mentre i tendini vanno ad accorciarsi, determinando spasmi e dolori all’altezza delle gambe.
Altra causa, è la carenza di ferro e quella di magnesio: questi due elementi determinano il trasporto dell’ossigeno nel sangue e il corretto funzionamento della muscolatura; gravi carenze, possono determinare diverse conseguenze, tra cui, i crampi muscolari notturni. Anche l’invecchiamento, rientra tra le cause che determinano questo disturbo e sono spesso associati ad altre patologie che si manifestano soprattutto in età avanzata, come l’insonnia, l’artrite, insufficienza venosa, osteoporosi. I crampi notturni, possono manifestarsi anche in gravidanza.
Non esiste una cura specifica per questo tipo di disturbo, anche perché esso di lega a diverse cause: il primo step, è quello di individuare queste ultime, per poi effettuare una cura che sarà prescritta dal medico. E’ comunque consigliabile controllare i livelli di ferro e magnesio, e integrare questi elementi in caso di carenza. E’ bene anche seguire un piano alimentare ad hoc, personalizzato, a base di elementi che contengano questi minerali e vitamine.
L’esercizio fisico, lo stretching in primis, apporta un miglioramento al quadro generale.