Non sempre la scelta di una seconda gravidanza è pianificata a tavolino: a fronte di coppie che cercano di pianificare in maniera razionale la nascita dei propri figli, ve ne sono altre per le quali l’arrivo di un bambino inaspettato. Tuttavia, se si decide di aspettare prima di cercare la seconda gravidanza viene allora da chiedersi quanto tempo sia opportuno lasciar passare prima di riprovare a cercarlo. Anzitutto sarebbe opportuno che l’organismo della donna si sia ristabilito completamente.
Dopo il parto, infatti, l’utero impiega un periodo variabile da sei a otto settimane prima di contrarsi e tornare alle condizioni precedenti la gravidanza. Trascorso questo periodo, se non si allatta, di solito ricompaiono le mestruazioni. Diversamente, se la mamma allatta, la ripresa dell’ovulazione è ostacolata dall’azione della prolattina, l’ormone che stimola la produzione di latte e, per questo, il primo ciclo ricompare quando il numero delle poppate diminuisce con lo svezzamento: in seguito a ciò, infatti, cala la produzione di prolattina e l’ovulazione riparte.
Ciò premesso, l’allattamento non è un valido metodo anticoncezionale, perché l’ovulazione è sempre possibile e non sono rare le donne che sono rimaste incinte durante il periodo dell’allattamento. Se non si desidera, dunque, avere subito un altro bambino è bene scegliere un metodo anticoncezionale, come il preservativo.
Infine, non bisogna trascurare la componente della forma fisica della mamma: prima di pensare alla seconda gravidanza, sarebbe meglio aver smaltito i chili di troppo eventualmente accumulati nella prima e aver dunque già recuperato il peso forma. Di solito è consigliabile lasciar passare un periodo di almeno sei mesi prima di riprogrammare una maternità. Questo intervallo di tempo consente al fisico della donna di riprendersi di riadattarsi ai nuovi ritmi che la vita con un neonato impone e di ritrovare un proprio equilibrio.
In caso di parto cesareo, è opportuno lasciar trascorrere un periodo maggiore: almeno un anno. L’organismo della donna ha subito un intervento chirurgico durante il quale le pareti dell’utero sono state incise. È consigliabile aspettare che le ferite si siano del tutto rimarginate prima di cominciare una seconda gravidanza. In ogni caso, dato che ciascuna esperienza è diversa dall’altra, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio ginecologo e valutare con lui in quali tempi riprogrammare una gravidanza.
anele 8 Aprile 2011 il 10:41
io credo che e bene avere il econdo figlio dopo 2 anni.