È un’abitudine che si sta sviluppando a macchia d’olio quella di donare il latte materno soprattutto via internet, molte donne che hanno appena partorito e hanno latte in abbondanza, lo regalano alle mamme meno fortunate, che non possono allattare i loro piccoli. Succede quindi che le mamme lo offrano soprattutto su Facebook. Ma bisogna fare molta attenzione, quel latte non ha assolutamente un minimo controllo sanitario. Gli esperti sconsigliano questo fai da te, può capitare, infatti, che nel latte materno ci siano virus o batteri di cui neppure la donna è consapevole.
Nel latte materno ci possono essere malattie invalidanti, da una ricerca americana, che ha studiano mille donatrici volontarie di latte, è risultato che circa il 3,3 per cento del latte è risultato positivo a sifilide, epatite B e C e HIV, senza contare che può essere late di donatrici che fanno uso di droghe, importantissimo sapere che possono anche essere trasmettere allergie o intolleranze.
Proprio per evitare qualsiasi grave conseguenza derivata dal latte materno infetto, sono nate le “Banche del latte umano”, strutture presenti nei maggiori ospedali, dove il latte prima di essere dato ad un’altra donna viene controllato e analizzato, per essere certi che il latte non possa trasmettere infezioni al neonato. Dunque, meglio rivolgersi ad una “Banca del latte umano” per la salute del nostro bambino.