Celiachia – Bambini celiaci e dieta senza glutine: il rischio osteopenia e la ricerca dell’ Istituto Pediatrico di Trieste
Le ossa dei bambini celiaci vanno protette e tenute sotto controllo ma senza ricorrere a continui esami. E’ la conclusione di una ricerca condotta dall’ Istituto Pediatrico Burlo Garofolo di Trieste pubblicata sulla rivista scientifica Journal Of Pedriatrics.
Chi soffre di celiachia, l’ intolleranza al glutine che richiede una dieta priva di questa proteina, rischia l’ osteopenia: una riduzione della massa ossea per uno squilibrio nell’ assorbimento di calcio. Per questo le ossa dei bambini celiaci vengono controllate regolarmente con esami del sangue e ed esami radiologici (come il Dexa).
La ricerca del Burlo Garofalo, che ha coinvolto 54 bambini celiaci e 60 bambini non celiaci, voleva verificare se le alterazioni ossee dei piccoli malati celiaci fossero legate al glutine o ad altri fattori.
La ricerca ha dimostrato che, se i pazienti seguono rigorosamente la dieta raccomandata, tutte le alterazioni scompaiono nel giro di 6-12 mesi.
Piuttosto che sottoporre il bambino a esami radiologici inutili, conferma Alessandro Ventura (direttore della Clinica pediatrica Burlo Garofalo), è meglio concentrare tutti gli sforzi sul rispetto rigoroso della dieta priva di glutine.
E’ questa l’ unica strategia efficace contro la celiachia e le sue complicanze.
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– Celiachia e intolleranza al glutine. Come riconoscerla