L’ interno coscia troppo rilassato è un difetto che si manifesta soprattutto nelle donne e non sempre è legato all’età o al peso eccessivo. La forte mancanza di tonicità dei tessuti (interno coscia cadente) trova una soluzione nel lifting alle cosce, un intervento chirurgico che rassoda la cute dell’ interno coscia e ringiovanisce l’ aspetto delle gambe. Il rilassamento dell’interno delle cosce può anche essere causato da un forte dimagrimento (diminuzione troppo rapida di peso), da una scarsa attività fisica, dall’invecchiamento dei tessuti, da un’adiposità (eccesso di grasso e cellulite) dell’ interno coscia presente da molto tempo, dalla forza di gravità che richiama i tessuti verso il basso facendoli scendere visibilmente dalla loro sede originaria, oppure da una naturale tendenza e predisposizione della pelle dell’interno coscia a rilassarsi.
L’ intervento di lifting è consigliato a chi ha un interno coscia cadente, pelle in eccesso sulle cosce, aspetto grinzoso, anche adiposità localizzata (grasso in eccesso e cellulite), genericamente il chirurgo consiglia la liposuzione in associazione al lifting delle cosce. Durante la visita pre-operatoria il chirurgo plastico (o il chirurgo estetico) illustrata gli effetti del lifting delle cosce sul corpo per meglio comprendere se le aspettative sono compatibili con i risultati ottenibili.
Sono valutati diversi fattori (soprattutto spessore e grado di rilassamento cutaneo) e vengono studiate incisioni personalizzate in modo da praticarle in punti il più possibile nascosti. Il chirurgo può illustrare eventuali procedure alternative ed integrative al lifting delle cosce, come la liposuzione (in caso di cellulite), la torsoplastica (sollevamento e modellamento dei glutei) o un lifting microchirurgico alle cosce o ai glutei per i casi di rilassamento più lieve.
Dopo l’intervento di lifting alle cosce o glutei è consigliato il riposo a letto per le prime 48 ore, successiva dimissione e riposo per altri 10-15 giorni per evitare trazioni sulle ferite chirurgiche in fase di cicatrizzazione. I punti di sutura vengono rimossi dopo 8-15 giorni. È consigliata la ripresa delle normali attività sportive dopo almeno un mese dall’intervento.
Sono del tutto normali dopo l’intervento di lifting sintomi come stanchezza e intorpidimento, indolenzimento della parte operata, dovuta al fatto che i tessuti sono stati stirati e messi in tensione, un certo gonfiore locale, tutto si risolverà nel giro di un paio di giorni. È utile per il riassorbimento delle ecchimosi e dell’ edema indossare un paio di calze elastiche e praticare un ciclo di linfodrenaggio manuale. Per 2-3 settimane la paziente dovrà indossare un’ apposita guaina elastocompressiva.
È necessaria un’ accurata igiene locale per evitare una cicatrizzazione imperfetta delle incisioni. Le suture vengono effettuate con fili a lento riassorbimento pertanto non è necessario rimuoverle; durante le settimane successive, il gonfiore e le ecchimosi tendono progressivamente a scomparire. Le complicanze, quali l’ematoma e la necrosi, sono rare.
La cicatrice, poco visibile perché nascosta nelle pieghe, si schiarisce di solito in 1 anno-1 anno e mezzo. Nel complesso i risultati sono buoni e la loro qualità è oggi notevolmente migliorata grazie all’ apporto della liposuzione. Il lifting provoca un buon rassodamento e risollevamento cutaneo: i contorni delle cosce ritrovano leggerezza e l’ immagine delle gambe è ringiovanita. I risultati e la durata sono comunque legati a fattori come stile di vita, sbalzi ponderali e invecchiamento.