La salute dell’organismo, secondo la chiropratica, è rappresentabile come un triangolo equilatero: un lato è quello strutturale, costituito da muscoli,legamenti, ossa, vasi sanguigni, colonna vertebrale e sistema nervoso. Un altro è quello biochimico, determinato dai processi metabolici e chimici interni. L’ultimo è quello psicologico. Un’alterazione a carico di uno dei tre strati si ripercuote inevitabilmente sugli altri. Ecco perché secondo la chiropratica traumi o microtraumi alla colonna vertebrale possono avere cause fisiche ma anche biochimiche (come squilibri ormonali, abuso di farmaci, intolleranze alimentari) e psicologiche (come lo stress che causa una costante eccitazione del sistema nervoso.
La chiropratica si concentra sulla schiena perché è proprio attraverso essa che scorrono e fuoriescono i nervi spinali, da cui si diramano le fibre nervose che permettono ai messaggi inviati dal cervello di raggiungere tutto l’organismo. Se le vertebre perdono la loro normale mobilità e assumono una posizione scorretta possono, comprimendo una radice nervosa, interferire con la trasmissione dei segnali agli organi e ai tessuti, portando così a disfunzioni e dolori. Ma vale anche il contrario, se un organo soffre, trasmette al cervello, irrita le fibre nervose fino a raggiungere le radici spinali, finendo con l’alterare la mobilità.
Il compito della chiropratica è quello di rimuovere le sublussazioni attraverso tecniche differenti, dallo sfioramento leggero a pressioni specifiche, ma non dolorose, in determinati punti della colonna. La scelta della tecnica dipende dal problema da trattare e dalle caratteristiche della persona. Non ci sono controindicazioni, tanto che la chiropratica si rivolge anche a neonati ed anziani, ma l’aggiustamento vertebrale con certe tecniche profonde è sconsigliato in caso di fratture, tumore delle ossa, infiammazioni acute o gravi forme di osteoporosi.
La prima visita per affrontare un ciclo completo di chiropratica, è la più complessa, dura dai 30 ai 60 minuti (al costo medio di 100-150 euro; dopo i costi scendono mediamente a 50-80 euro) e si svolge così: ti vengono fatte una serie di domande per conoscere il tuo stato di salute generale e la presenza di eventuali sintomi. Per capire, però, se e come intervenire, verrai sottoposta a un esame fisico generale, il chiropratico controllerà la mobilità della tua colonna (come ruota e si flette, per esempio), la tua postura, come ti muovi, il tuo equilibrio e i tuoi riflessi.
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Olimpia 22 Ottobre 2011 il 02:31
ma andate a quel paese tutti voi chiropratici…è un mese che ho il mal di schiena grazie a uno di voi. Adesso dovrò fare la fisioterapia per rimettermi in sesto. La cosa più interessante è che non mi ha neppure fatto il trattamento: per demolirmi la spina dorsale gli è bastata una sola visita. Gli potesse cadere un satellite in testa.