Al convegno sulla Sla (sclerosi laterale amiotrofica) Raul Bova sostiene la ricerca
L’ attore Raul Bova, intervenuto all’ Istituto Superiore di Sanità di Roma al Workshop sulla Sla (sclerosi laterale amiotrofica), ha lanciato un appello ” per snellire i tempi della ricerca, eliminando regole assurde e inutili “.
I ricercatori ” sono eroi normali che, lavorando in silenzio e lontani dalle luce dei riflettori, salvano la vita a tanta gente. Per questo dobbiamo sostenerli, e sostenere il loro lavoro, da cui dipende la vita di molta gente “.
In un momento di crisi per tanti precari della ricerca, dal mondo del piccolo e grande schermo arriva un attestato di stima per i cervelli italiani.
Raul Bova ha una persona cara affetta dalla sclerosi laterale amiotrofica e sostiene insieme alla sua Fondazione Capitano Ultimo gli studi su questa patologia. Si tratta di malattie spesso dimenticate. La Sla (sclerosi laterale amiotrofica) in particolare è una patologia insidiosa: i muscoli di chi ne soffre atrofizzarsi piano piano. Contro la Sla (sclerosi laterale amiotrofica) Raul Bova mette in campo la Nazionale cantanti e afferma: ” A gennaio organizzeremo a Novara una partita per sostenere lo studio di Letizia Mazzini e Angelo Vescovi. Spero che la crisi attuale non pesi sulla ricerca, che ha bisogno di finanziamenti ma anche di cervelli “.
Per questo motivo, la fuga di menti giovani e brillanti preoccupa Raul Bova che ha aggiunto:
” Si tratta di risorse da tutelare, di una categoria chiave per il futuro del Paese. Anche perché tante persone aspettano con speranza i risultati del loro lavoro. Diffondiamo un virus positivo fra la gente. Facciamo in modo che l’ impegno di questi eroi normali non sia vanificato da problemi di ordine economico e burocratico “.