Dopo il sesto mese di gravidanza, si può iniziare a provare un fastidioso prurito sulla pelle del pancione, delle cose e del seno che, in qualche caso, tende a estendersi anche al resto del corpo. A volte oltre al prurico si evidenziano macchioline leggermente rilevata causate principalmente dallo sfregamento praticato nelle zone interessati per ottenere un po’ di sollievo. Il prurito in gravidanza è un fenomeno molto frequente nell’ultimo trimestre, è connesso proprio ad alcune delle modificazioni che l’organismo subisce nell’organismo subisce nel corso dell’attesa.
Tra i principali fattori all’origine rientra l’accumulo di Sali biliari: la più elevata concentraziione di progesterone tende a ridurre anche la tonicità degli organi tra cui la cistifellea che non riuscendo più a contrarsi in modo efficace, fatica a svuotare nell’intestino la bile e i Sali biliari: queste sostanze prodotte dal fegato per consentire la digestione dei grassi, finiscono quindi per passare nella circolazione sangigna e raggiungere i capillari e la pelle e provocando prurito.
Il prurito è favorito anche dalla tensione cui la pelle e sottoposta in corrispondenza del pancione ingrossato e, anche se in misura minore nella zona delle cosce e del seno. L’ingrossamento che si verifica in queste aree del corpo, inoltre, provoca l’accumulo di sudore nelle piege della pelle in esse presebti stimolandone l’irritazione e accentuando la fastidiosa sensazione di solletico così come il bisogno di grattare.
Anche se il prurito è un sintomo normale nell’ultimo trimestre, la sua comparsa va riferita al genecologo che potrà valutarne l’intensità e indicare i rimedi adeguati a partire dall’applicazione sulle aree interessate di prodotti idratanti ed oli che attenuano gli effetti dovuto allo stiramento della pelle. Per ottenere un po’ di sollievo poi, è consigliabile rinfrescare la cute con del talco mentolato o lozioni come l’acqua di rose.
Se il prurito risulta intenso e diffuso a tutto il corpo, il medico potrebbe optare per una cura a base di farmaci che stimolino l’eliminazione dei Sali biliari e antistaminici mirati a ridurre il sintomo. Molto importante è anche seguire una dieta evitando cibi grassi, speziati o pesanti, e aumentare l’assunzione di acqua (1 litro e mezzo al giorno).