Dati preoccupanti quelli contenuti all’interno del rapporto Passi dell’Istituto superiore di sanità: il 40% delle donne in età fertile di età compresa tra i 18 e i 49 anni non è stato vaccinato ma non sa se ha avuto o meno la rosolia.
Il 36% delle donne (più di una su tre) è stata vaccinata ma il 38% non conosce il proprio stato immunitario; sempre secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità nel 2010 il numero delle donne vaccinate è passato dal 33% del 2009 al 35%.
COS’E’ LA ROSOLIA
La rosolia è una malattia infettiva causata da un virus, il rubeovirus e si dffonde per via aerea; in genere colpisce i bambini e i ragazzi in età compresa tra i 5 e i 14 anni ma non di rado viene contratta anche dagli adulti.
La rosolia, proprio come avviene per il morbillo o la varicella si contrae solo una volta; poi l’organismo diventa immune.
E’ UNA MALATTIA PERICOLOSA?
No a meno che non vengano colpite donne in gravidanza
ROSOLIA E GRAVIDANZA
Se a contrarre la rosolia è una donna in gravidanza il feto può andare incontro; se il contagio avviene nel primo trimestre in molti casi si può andare incontro ad aborto, a morte intra uterina oppure ad un’infezione della placenta. Mano a mano che aumentano le settimane di gestazione i rischi che il feto possa avere delle conseguenze, nel caso in cui la mamma dovesse contrarre la rosolia, diminuiscono.
Nel caso di infezione in gravidanza non esistono possibilità (almeno fino ad oggi) di poter prevenire una trasmissione materno-fetale (il contagio avviene attraverso la placenta).
Se siete in età fertile e alla ricerca di un bambino ma non sapete se avete avuto o meno la rosolia il consiglio è quello di fare un esame del sangue, il Rubeotest per vedere se avete gli anticorpi del virus della rosolia e semmai procedere alla vacccinazione.
Articoli correlati
Il citomegalovirus, l’infezione in gravidanza pericolosa per il feto