Il colesterolo è un grasso utile per il benessere dell’organismo, da questo, per esempio, si formano gli ormoni sessuali, e sempre il colesterolo è una componente delle membrane delle cellule. Tuttavia, quando è presente in eccesso nel sangue, tende a depositarsi nelle arterie e a creare delle placche (chiamare aterosclerotiche), che favoriscono la formazione di trombi (coagulati di sangue), con il rischio che le arterie si ostruiscano dando origine alle più serie malattie cardiovascolari, come infarto e ictus.
Esistono due tipi di colesterolo, l’Ldl (quello cattivo), che facilita la formazione di placche, e l’Hdl (quello buono), che lega a sé i grassi nocivi e funziona un po’ come uno “spazzino che ripulisce le arterie”. Questa differenza è spesso poco nota agli italiani, che valutano la concentrazione di colesterolo totale, senza distinzioni tra un tipo e l’altro.
Per tenere sotto controllo il colesterolo ci si affida alla dieta, all’attività fisica e, quando necessario, ai farmaci. Una dieta povera di alimenti di origine animale (in cui si trovano il colesterolo e soprattutto gli acidi grassi saturi, che determinano l’aumento della frazione Ldl) e un’attiviva fisica costante sono il modo migliore per prevenire le alterazioni del colesterolo e dei trigliceridi.
Attenzione, quindi, ai cibi più ricchi di colesterolo e grassi saturi, come formaggi, carne rossa, affettati,dolci, burro, creme, sughi e piatti elaborati, da limitare il più possibile. Via libera, invece, a pesce, carne bianca, frutta, verdura, legumi e così via. Si possono anche gustare delle ricette anticolesterolo che soddisfano ampiamente il palato e non fanno male.
Per quando riguarda l’attività fisica, il consiglio degli esperti è quello di praticare con moderazione (più di 30 minuti varie volte alla settimana) un’attività aerobica, che permetta di consumare calorie e di bruciare il colesterolo in eccesso. Vanno quindi benissimo nuoto, corsa, passeggiate di buon passo, danza, corsi di ginnastica in palestra o all’aperto.
Quando si ha il colesterolo alto e/o si hanno altri fattori di rischio cardiovascolare, però, dieta e sport possono non bastare più. A questo punto sono necessari dei farmaci prescritti dal medico che riducano la produzione di colesterolo da parte del fegato e che ne limitino l’assorbimento a livello intestinale.
Anche quando si parla di farmaci, ormai si ricorre a cure personalizzate. I medicinali più utilizzati contro il colesterolo alto sono le statite, molecole che agiscono bloccando la produzione del colesterolo da parte del fegato e abbassando i livelli di questo grasso nel sangue.