Le donne malate di cancro al polmone sono purtroppo in aumento; questo almeno secondo i dati diffusi dall’Associazione Italiana Oncologia Medica (Aiom) che hanno evidenziato come nel 2011 i nuovi casi siano stati 9500. Insomma stiamo parlando di una vera e propria emergenza causata anche da un numero sempre maggiori di fumatrici (da sottolineare come il fumo sia uno dei fattori di rischio anche quando si parla di tumore al seno e al colon-retto).
Il Presidente della Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica), Carmelo Iacono spiega
La sua diffusione tra le donne sta cambiando in parte l’epidemiologia dei grandi big killer che, rispetto a quando ci siamo formati noi, sono sempre più rosa.
Per riuscire a vincere questa sfida di genere dobbiamo puntare sui giovani oncologi: per questo abbiamo promosso un progetto innovativo di borse di studio che, per la prima volta, preveda stage non all’estero ma nelle strutture di riferimento del territorio nazionale. Un modo per valorizzare quanto di meglio la nostra specialità esprime
Quello che vorrei per l’ennesima volta ricordare è che anche in questo caso l’arma principale è la prevenzione ma anche una campagna di sensibilizzazione destinata soprattutto alle ragazze più giovani sui danni provati dal fumo; già perché sono proprio le giovani generazioni quelle che destano maggiori preoccupazioni. Molte ragazze iniziano a fumare prestissimo perché pensano che questo sia un atteggiamento cool; è invece un gesto sbagliato che può avere conseguenze molto pericolose.
Un’altra osservazione: noi siamo piuttosto attente ad eseguire screening per quanto riguarda seno e utero. Non potremmo fare lo stesso anche con i nostri polmoni?
Infine: il cancro al polmone colpisce anche le non fumatrici. Cerchiamo quindi avere maggiore cura del nostro corpo e di avere abitudini di vita sane.
Il nostro futuro è nelle mani della ricerca e dei giovani medici specialisti il cui scopo principale deve essere quello della salute del paziente.