E’ una delle più famose diete ipocaloriche made in Usa, una di quelle che restano in voga da quando fu ideata negli anni Settanta. E la primavera – si sa – è il metodo migliore per provare nuove diete ipocaloriche… con il primo sole e il risveglio della natura (e della vitalità) in molti di noi si fa largo la voglia di rimettersi in forma dopo le sonnolenze dei freddi invernali. Ma attenzione… non tutte le diete famose sono salutari e non tutte fanno ottenere i risultati sperati. Vediamo insieme di che cosa tratta la dieta Scarsdale, per chi è adatta e in quali circostanze.
La dieta Scarsdale fu messa a punto alla fine degli anni Settanta dal cardiologo Herman Tarnower. L’illuminazione del medico avvenne osservando i militari reduci dalla guerra del Vietnam. Egli, infatti, aveva notato come i militari americani fossero tornati dal Vietnam con un rischio cardiovascolare ridotto rispetto alla media della popolazione, e attribuì il fatto al regime povero di grassi e decisamente ipocalorico osservato in guerra.
IN COSA CONSISTE LA DIETA SCARSDALE
Si basa su alcuni punti fondamentali: restrizione ipocalorica, con prevalenza di proteine, e limitazione drastica di carboidrati.
Ad ogni paziente viene fornito un piano nel quale sono descritti ogni giorno i cibi da assumere. L’unica cosa che non cambia è la colazione, sempre uguale: caffè, tè o succo di frutta. Inoltre la dieta Scarsdale propone l’ uso di dolcificanti ed estratti di erbe come mezzo per “resistere” al piano dietetico.
PORZIONI DI CIBO ILLIMITATE
Paradossalmente, anche se nella versione originale si quantifica l’ apporto calorico e la ripartizione dei macronutrienti, il piano alimentare non prevede una quantificazione degli alimenti: quindi, nel piano giornaliero, si dirà “pollo con verdure”, senza specificare le quantità dei prodotti in grammi. Il trucco sta nel fatto che, essendo cibi ad alto contenuto proteico e basso contenuto in grassi e carboidrati, è quasi impossibile abbuffarsi e l’ indicazione secondo la quale le porzioni sono illimitate conta sul fatto che in realtà difficilmente si può abusare nelle quantità di una dieta di questo tipo.
Non sono previsti spuntini, snack, l’alcol, e tutti i derivati dai cereali.
QUANTO PESO SI PERDE
La dieta Scarsdale viene consigliata per un periodo da 7 a 14 giorni. Nella versione originale prevede un apporto energetico giornaliero estremamente limitato (da 850 a 1.000 Kcal) e promette una perdita di peso di circa mezzo kg al giorno. A causa del regime stretto, non è indicata come dieta da seguire per un periodo maggiore di due settimane.
UN LIBRO CHE SPIEGA LE BUONE ABITUDINI ALIMENTARI
Le indicazioni sulla dieta di mantenimento non fanno parte del programma della dieta Scarsdale originale: esse sono fornite dal Dott. Tarnower direttamente sul libro di riferimento come indicazione di regime dietetico per tutta la vita.
DIFETTI DELLA DIETA SCARSDALE
I punti deboli di questa dieta sono parecchi.
Innanzitutto, v’ è una ripartizione errata dei macronutrienti: la dieta è caratterizzata da una ripartizione dei macronutrienti decisamente sbilanciata verso le proteine (43%), a scapito di carboidrati (34,5%) e grassi (22,5%).
Demonizza alcuni alimenti – Se la proibizione dell’ alcol per soggetti sovrappeso e/o obesi può aver senso, meno intelligente è la demonizzazione di tutti i grassi di condimento (le insalate sono condite solo con aceto e limone, niente olio). Inoltre sono banditi tutti i derivati dai cereali.
Non trasmette una coscienza alimentare – Tra i vantaggi evidenziati dai fautori della dieta Scarsdale vi è la semplicità di utilizzo. Si prende il piano alimentare e lo si applica alla lettera; dal momento poi che la dieta ha una durata massima ragionevole (14 giorni), fa particolarmente presa su chi vuole vedere i risultati immediatamente senza farsi troppe domande sulla propria alimentazione. L’ indicazione poi che le porzioni sono “a volontà”, se funziona il più delle volte, può anche diventare un boomerang per i soggetti che proprio non riescono a trattenersi.
Altamente diseducative poi le indicazioni che si trovano, spesso in Rete, sulle varianti della dieta originale: si introducono gli spuntini (ma solo carote e sedano!) ed il pane (la versione originale bandisce ogni tipo di pasta e derivati dai cereali).
PUNTI DI FORZA
Sono pochi, ma ci sono…
Buona sazietà e varietà degli alimenti – L’alta percentuale di proteine consente, rispetto alle diete sbilanciate a favore dei carboidrati, un maggiore senso di sazietà. Inoltre il piano propone una certa varietà di alimenti proteici, comprendendo pollo, pesce, manzo, maiale e uova.
Calcolo delle calorie – Pur essendo una dieta estremamente ipocalorica, nel piano alimentare non sono date indicazioni quantitative, quindi non c’ è alcuna garanzia che l’ introito calorico sia limitato a 1.000 kcal. Inoltre La dieta fornisce un intervallo preciso (850-1.000 kcal/die) a prescindere dalle condizioni iniziali del soggetto (peso, altezza, sesso).
Esercizio fisico – Visto l’ introito calorico limitato, la dieta Scarsdale non consiglia l’ abbinamento dell’ esercizio fisico nel periodo di 7-14 giorni di applicazione del Piano. Visto poi l’ apporto limitatissimo di carboidrati, il consiglio è ragionevole.
CONSIGLI
La dieta Scarsdale può essere utilizzata con la consapevolezza che il piano alimentare serve unicamente per perdere peso in modo quasi immediato, ma che nella vita di tutti i giorni questo tipo di regime porta a squilibri e compensi.
anonimo 2 Aprile 2010 il 15:58
mi sei stata\o d’aiuto …grazie mille!:)
silvia 9 Marzo 2011 il 18:15
spero che funzioni
cate 11 Aprile 2011 il 09:40
ho utilizzato la dita scarsdale circa trent’anni fa (all’epoca avevo 16 anni) ed effettivamente l’immediata perdita di peso a quell’eta’ conforta molto. Quindi e’ vero, e’ utile solo a chi deve a tutti costi perder peso e non si fa domande sugli squilibri alimentari. Se pero’ viene utilizzata non piu’ di 14 giorni e una volta o due nel corso della vita, non succede niente (sopratutto perche’ la sua efficacia e’ tale che, se non si e’ proprio predisposti geneticamente ad ingrassare facilmente, non e’ piu’ necessario ripeterla). L’importante e’ che poi tutto torni nella normalita’ introducendo cereali, legumi, tanta frutta e verdura, carne (poca), pesce, uova e yogurt (tutto possibilmente biologico) cosi’ come vuole la corretta alimentazione. A questo punto, dopo aver raggiunto il peso forma, e’ facile utilizzare tutti gli alimenti giocando solo sulla giusta quantita’.
Lady 6 Maggio 2011 il 09:15
Io ho allungato il tempo della dieta e..Sono circa 20 giorni che la faccio.Mi sento veramente molto meglio,ma andare in bagno è diventato un problema. Sono dimagrita circa 8 kg e il mio peso attuale è di 76kg e sono alta piu o meno 1.78. Dato questo,rischio qualcosa nel portarla avanti per altri 10 giorni? Anche perchè oramai c’ho fatto l’abitudine e tutti i tipi di carboidrati e di zuccheri non mi attirano più come prima.
Fatemi sapere. Grazie!