Ricerca medica: le donne obese a rischio infertilità a causa della sindrome dell’ ovaio policistico

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Le disgrazie non vengono mai da sole, si sa. Così una recente ricerca inglese lancia l’ allarme sui rischi dell’ obesità nelle donne. Non solo i chili di troppo con tutte le complicazioni del caso, ma ora anche la difficoltà ad avere figli sarebbe una delle conseguenze dell’ obesità: le donne che ereditano un gene che aumenta il rischio di obesità, sono anche più esposte a problemi di fertilità, dovuti alla sindrome dell’ ovaio policistico. Questo è il risultato di uno studio di alcuni ricercatori britannici, autori di uno studio presentato a un meeting di endocrinologia ad Harrogate, in Gran Britagna.

La metà delle donne europee, infatti, è portatrice di una copia della variante del gene Fto, legata alla vulnerabilità ai chili di troppo. I ricercatori di Oxford e dell’ Imperial College di Londra credono che lo stesso gene possa causare la sindrome dell’ ovaio policistico. In particolare, il team di Tom Barber ha analizzato il tipo di Fto presente in 463 pazienti con la sindrome e in 1.336 donne di controllo.Gli studiosi hanno scoperto che il gene del grasso è molto più comune nelle donne del primo gruppo, in particolare fra quelle che oltretutto sono anche in sovrappeso. Insomma, la ricerca evidenzia in modo molto chiaro il collegamento tra i chili di troppo e i problemi di fertilità.

LA SINDROME DELL’ OVAIO POLICISTICO
La sindrome dell’ ovaio policistico è una condizione incredibilmente comune, che può toccare una donna su 10 in età riproduttiva – spiega Barber – ed è una causa importante di infertilità. Si tratta di una condizione genetica fortemente associata all’ obesità“.

La ricerca mostra che una variante del gene Fto, precedentemente associata all’ obesità, “influenza anche la vulnerabilità alla sindrome dell’ ovaio policistico. Questi dati – aggiunge il ricercatore – rappresentano la prima evidenza genetica utile a corroborare l’ associazione molto ben documentata fra queste due condizioni“.

L’ OBESITA’ CAUSA DI DISTURBI ORMONALI
Certo non tutte le donne con la sindrome sono in sovrappeso, ma Barber pensa che l’ obesità in queste pazienti possa fare da detonatore, scatenando disturbi a livello ormonale, e alterando testosterone e insulina.

Non ci sono dubbi che le donne che accumulano troppo peso sono più a rischio di sviluppare la sindrome. E in questo quadro anche un piccolo dimagrimento può fare la differenza“. Il gene del grasso sembra avere un ruolo importante, ma probabilmente è solo uno dei tasselli del Dna implicati nel binomio sindrome-obesità, avverte il ricercatore. “Intendiamo condurre uno studio sull’ intero genoma – annuncia – per individuare la serie completa” dei geni coinvolti.

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