L’ Europa è il continente della longevità per eccellenza. L’ aspettativa di vita, in dieci anni, è infatti aumentato di tre anni per gli uomini, che ora possono sperare di raggiungere i 75 anni e mezzo, e per le donne che sfiorano gli 82 anni. I cittadini dell’ Unione Europea, quindi, sono battuti solo dai giapponesi, con aspettative maschili di 78,5 anni e femminili di 85,5 anni. I dati sulla salute globale in Europa arrivano da un rapporto realizzato dal progetto Eugloreh 2007, co-finanziato dall’ Unione Europea e coordinato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, oltre che dall’ Istituto Superiore di Sanità. L’ Italia? E’ in buona compagnia: insieme a Svezia, Finlandia e Francia è uno dei Paesi con aspettativa di vita più alta per le donne. Ma anche per gli uomini l’ Italia fa parte del gruppo di testa insieme a Svezia e Olanda.
La causa? Probabilmente, un controllo efficace di malattie infettive e della mortalità associata alle malattie cardio-vascolari e respiratorie, oltre a quella di gran parte dei tipi di cancro, escluso il cancro al polmone.
Ma non è tutto rose e fiori…
PESSIME ABITUDINI DI VITA
Sebbene la longevità in Italia sia alta, la vecchiaia si raggiunge con qualche problemino: le malattie croniche e le disabilità hanno ancora un peso notevole sullo stato di salute. Circa un terzo di esse, oltretutto, sono attribuibili da fumo, alcol, sovrappeso, obesità e alti livelli di colesterolo nel sangue. Ai quali si aggiungono il consumo di droghe, la scarsa attività fisica e lo scarso consumo di frutta e verdura. La soluzione? Uno stile di vita più sano e azioni di prevenzione mirate.
NEONATI PIU’ SANI
Anche i neonati, negli ultimi anni, sembrano essere più sani: la mortalità infantile diminuisce progressivamente ed il basso peso alla nascita (meno si 2500 grammi) continua ad essere un indicatore sanitario importante.
LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE
Insomma, sani si nasce, ma poi crescendo ci si guasta… Gli adulti infatti soffrono di patologie cardiovascolari e sono più obesi che in passato. Per quanto riguarda le persone in età lavorativa (ovvero quelle con un’ età inferiore ai 65 anni), le principali cause di morte sono le malattie cardiovascolari, i tumori, i traumi e gli avvelenamenti.
In più, tra 15 ed il 20% degli adulti ha sofferto di problemi cerebrali o mentali, di lievi forme di depressione a complessi disturbi neuropsichiatrici che rappresentano quattro delle sei maggiori cause di anni vissuti con disabilità.
Ma anche la percentuale delle persone affette dal diabete è in aumento. Sovrappeso e obesità causano circa un milione di morti all’ anno nella Regione Europea dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità. I più elevati tassi di mortalità osservati negli Stati dell’ Est dell’ Europa all’ interno dell’ U.E. sono principalmente dovuti alla eccessiva mortalità fra i maschi adulti, causata da malattie non trasmissibili ed incidenti.