Ormai da molti anni è entrato a far parte del quotidiano, lo yoga è tra le attività più diffuse in Italia (almeno un milione e 200 mila praticanti e oltre 800 scuole riconosciute), anche se non sempre viene inteso nel suo significato più completo, ma come una banale alternativa alla palestra, in realtà è molto di più di un esercizio. Soprattutto, è ricco di molteplici aspetti, che possono soddisfare le esigenze di tanti tipi diversi di persone. Basta capire che cosa è meglio per sé.
I principi fondamentali dello yoga
Esistono molti tipi di yoga, tutti hanno radici nel cosiddetto Astaunga-Yoga (gli 8 stadi o passi) e tutti seguono tre principi fondamentali. Vale da dire:
- Karma (yoga dell’azione)
- Jinana (yoga della conoscenza)
- Bhaki (yoga della dedizione e amore)
Sono questi tre principi, che si sviluppano in modo ciclico e si influenzano a vicenda, a ispirare tutte le pratiche dello yoga è la crescita della persona che pratica questa disciplina, nelle sue varie forme.
Jinana yoga stimola la comprensione
Questa pratica è indicata come un percorso di conoscenza, attraverso il quale arriva alla liberazione e all’unione con Dio. Nello Jinana yoga, la fonte della sofferenza che vivono gli esseri umani è l’ignoranza, cioè il non essere consapevoli che la prorpia anima individuale è unita alla natura divina, a un’anima suprema. Il suo obiettivo è arrivare, con una meditazione profonda, a questa consapevolezza. La conoscenza non è solo puro sapere, ma anche scoperta.
A chi è più adatto
Lo Hinana yoga è sicuramente più adatto alle persone con attitudine intellettuale, che sono inclini alla ricerca di significati più profondi e che non si accontentano della sola conoscenza che la mente consente, ma sono costantemente affamate di nuove intuizioni e di una comprensione che va oltre l’intelletto.
Raya yoga favorisce la concentrazione
Accresce sopratutto la disciplina mentale, che consente di sviluppare una grande concentrazione e, quindi di comunicare con uno spirito divino superiore, grazie al controllo di sé e della propria mente. È uno dei quattro sentieri di base per la salvezza. Ha anche una parte fisica con attenzione alla corretta alimentazione.
A chi è più adatto
È consigliata soprattutto alle persone che sono predisposte alla meditazione, alla riflessione e che non troverebbero sollievo completo solo con la pratica fisica delle Asana e della respirazione. È ottimale per chi ha la mente spesso inquieta ed è anche curioso, mai stanco di conoscere, capire e comprendere.
Hatha yoga per combattere lo stress
È una forma di yoga che si basa su una serie di esercizi e posizioni che hanno origine nelle scuole indiane e del Tibet. È la forma più diffusa in occidente, dove viene spesso insegnato ed esercitato in modo slegato rispetto al contesto spirituale di questa pratica.
A chi è più adatto
A chi vuole fare una prima esperienza dello yoga, ma preferisce un approccio pragmatico alle nuove esperienze. Godere dei benefici fisici che l’Hatha yoga offre rende sicuramente più aperti e disponibili anche ad ascoltare, quantomeno, l’insieme di insegnamenti e di pratiche con le quali, complessivamente, lo yoga consente di influire positivamente sul benessere psichico ed emotivo, oltre che fisico, della persona.
Karma yoga per liberare le energie
Attraverso l’azione, in questa pratica, si cerca di raggiungere l’unione con l’infinito. Il karma yoga associa l’agire alla meditazione. Ed è un tipo di yoga molto diretto e pratico: la ricerca di spiritualità e trascendenza è basata prima di tutto sull’azione, su tutte le azioni quotidiani, dalle più banali allepiù importanti.
A chi è più adatto
Il senso di abbandono e di rinuncia alle proprie tensioni, senza rinunciare, però, all’azione, fa del Karma yoga una pratica consigliata soprattutto alle persone che hanno un’attitudine manuale e alle attività pratiche. Anche a coloro che hanno bisogno di sbloccarsi e di mobilitare energie psicofisiche spesso ingenti ma congelate. È un tipo di yoga che aiuta in particolare chi si sente spesso diviso e paralizzato da tensioni opposte, tra corpo e mente, tra istinto e volontà.
Photo Credits | o0bsessed su Flickr
Sujan S. 29 Dicembre 2011 il 09:03
Ciao,
segnalo sull’argomento anche questo articolo, scritto con la collaborazione di alcuni miei studenti: http://www.olistic.it/mondoyoga/yoga-scelta-mirata-consapevole/