Jean Claude Mas, il creatore delle protesi difettose Pip di cui spesso abbiamo parlato nel nostro blog sarebbe in procinto di tornare con una nuova società sempre dedita alla produzione di protesi; la notizia riportata da Le Monde mi lascia senza parole. La domanda che sorge spontanea è “Come può un uomo salito agli onori della cronaca per avere usato protesi con del silicone industriale e accusato di diversi casi di cancro al seno (su questo punto però vorrei ribadire che non è ancora stata accertata una relazione certa tra protesi Pip e cancro) pensare di dare vita ad una nuova società sempre nello stesso settore?”
La società France Implant Technologie (FIT), che è stata creata a giugno per conto dei suoi due figli, Nicolas Lucciardi di 27 anni e Peggy Lucciardi di 24 anni, ha elaborato un piano industriale per incrementare la produzione di protesi a La Seyne-sur-Mer. L’ex capo, Jean-Claude Mas, appare nuovamente nell’organigramma come “consulente tecnico commerciale” e due ex dirigenti della PIP ricoprono cariche di responsabilità nei settori della produzione e monitoraggio della qualità.
Stando a quanto dichiarato da Nicolas Lucciardi, la nuova produzione “non sarà correlata a Jean-Claude Mas e al Pip”; obiettivo ufficiale di questa azienda secondo quanto depositato presso la cancelleria del tribunale di commercio, è “la progettazione, la fabbricazione e la commercializzazione di dispositivi medici o di altri prodotti legati al benessere”.
France Implant Technologie si è posta come obiettivo quello di vendere nel breve termine più di 60 mila protesi all’anno”, con un fatturato di oltre 6 milioni di euro. Il business plan prevede la produzione di 400 protesi al silicone in gel ogni giorno, grazie al lavoro di una ventina di dipendenti sul luogo di produzione della ex-PIP a Seyne-sur-Mer.
France Implant Technologie (FIT) si rivolge principalmente ai mercati del Sud America e della Cina, guardando anche al mercato europeo tramite paesi come Regno Unito, Spagna, Italia, Svizzera e Germania; promette costi inferiori pari al 10% rispetto alla concorrenza, grazie a costi di produzione del 30% in meno. E, mi sembra qualcosa di poco rassicurante se pensiamo a quanto detto dall’avvocato di Jean Claude Mas che ha ammesso di aver usato gel difettoso perchè “viviamo in un mondo capitalista”
Via| Le Monde
Photo Credits| reportergimmi su Flickr
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