Polvere, acari e peli di animali domestici possono essere una bomba a orologeria per 10 milioni di allergici, ma anche 3 milioni di asmatici italiani, afflitti da disagi e problemi che interferiscono con la vita di tutti i giorni. E che possono trasformarsi in pericoli mortali: ancora oggi l’ asma è responsabile di oltre 300 morti l’ anno nella Penisola. Questi i numeri diffusi da Sandra Frateiacci, presidente di Federasma Onlus (Federazione italiana associazioni di sostegno ai malati asmatici e allergici).
ALLERGIE, TERZA CAUSA DI MALATTIA CRONICA IN ITALIA
“In particolare, l’ allergia costituisce la terza causa di malattia cronica nel nostro Paese, con un’incidenza sempre più elevata fra i giovani e i bambini – aggiunge Floriano Bonifazi, presidente Ifiaci (Federazione italiana delle società immunoallergologiche) e direttore del Dipartimento di medicina interna e malattie immunoallergologiche degli ospedali Riuniti di Ancona – In particolare il 20% dei piccoli in età scolare è particolarmente sensibile alla polvere, al polline e ai derivati epidermici di animali“, cioè la forfora del cane e soprattutto del gatto.
ALLERGIE ALIMENTARI E VELENO DI INSETTI
Mentre il 2-6% della popolazione soffre di allergie alimentari (come l’ 8% dei piccoli sotto i tre anni), e il 3% deve guardarsi dal veleno di insetti. “Cifre allarmanti, anche perché gran parte di queste sofferenze e molti decessi potrebbero essere evitati“, sottolinea l’ esperto. “Il 2009 è stato proclamato dall’ Organizzazione mondiale della sanità Anno del respiro. Ci auguriamo – aggiunge la Frateiacci – che i buoni propositi possano finalmente tradursi in realtà. L’ Italia, che ha il triste primato di essere il Paese con la maggior percentuale di asmatici non controllati, deve avviarsi verso una reale tutela dei malati, attraverso la realizzazione di percorsi di effettiva prevenzione e assistenza“.
ALLERGIE RESPIRATORIE
“Un cittadino su quattro soffre di allergie respiratorie (uno su tre se si considerano anche altri tipi di allergie) – riflette Bonifazi – mentre circa la metà delle regioni italiane, tra cui ad esempio Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Sicilia, Sardegna, non prevedono nei loro piani sanitari una rete di reparti o servizi preposti alla prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie allergiche“, fa notare.
LE REAZIONI AI FARMACI
“Da non sottovalutare il problema delle reazioni avverse a farmaci – prosegue l’ esperto – che causa fino al 5% di tutti i ricoveri“. Sottostimato anche il problema dell’ allergia al veleno di insetti (che colpisce l’ 1-3% degli italiani). “Le opportunità offerte dai trattamenti immunoterapici specifici sono in grado di prevenire fino al 95% delle reazioni più gravi: informazioni quasi del tutto ignorate – conclude Bonifazi – sia dai pazienti, sia da molti medici“.