Per dimagrire si fa qualsiasi sacrificio e si ingurgita qualsiasi cosa, anche una pillola dimagrante che promette di perdere peso con facilità ma, non sempre racconta degli effetti collaterali che ne potrebbero derivare. Questa volta parliamo di una pillola dimagrante che si trasforma in un palloncino nello stomaco, un dispositivo medico a tutti gli effetti e, come per qualsiasi oggetto estraneo che si introduca nel corpo, bisogna valutare se davvero ne valga la pena e, soprattutto, deve dimostrare la sua sicurezza ed efficacia grazie a studi clinici (esattamente come avviene per i farmaci) e la loro pubblicizzazione deve essere autorizzata.
Questo non è avvenuto per la pillola della sazietà, che gioca sul paragone ambiguo con il vero palloncino saziante (un dispositivo che viene applicato chirurgicamente nelle terapie antiobesità). Il principio con cui agisce questa pillola è una fibra solubile che ha la capacità di catturare acqua, trasformandosi in un gel che contribuisce al diminuire la fame.
Ma bisogna fare molta attenzione, ingerire la pillola in questione, a base di glucomannano, non significa automaticamente perdere peso, non è importante solo la quantità di ciò che si mangia, ma anche la qualità. Se si consuma meno, ma sono cibi ricchi di grassi, si va incontro ad un’alimentazione assolutamente sbagliata e poco salutare, con il risultato che non perdi ugualmente i chili di troppo ed hai ingerito un medicinale forse superfluo.
La pillola dimagrante è indicata come un aiuto per perdere peso ma accompagnata da una dieta dimagrante equilibrata completata da una regolare attività fisica, che è poi la regola fondamentale per bruciare i chili in eccesso. Quindi, non ha nessuna efficacia senza un programma dietetico preciso, possibilmente stabilito da un medico competente, e soprattutto in grado di valutare se la persona ha realmente bisogno di un aiuto assumendo la pillola dimagrante.
La dose normalmente consigliata varia da 1 a 4 grammi al giorno, quantità già sufficienti a favorire la diminuzione di peso, sono disponibili sotto forma di polvere o compresse a base di estratto secco. Il momento migliore per assumerli è mezz’ora prima dei pasti principali, in modo da favorire la massima riduzione dell’appetito. In ogni caso è estremamente importante assumere gli integratori di glucomannano con almeno un bicchiere d’acqua, in caso contrario potrebbe addirittura accentuare la stitichezza. In commercio si trovano in capsule da 500 mg di glucomannano, sono consigliate 6 compresse al giorno di cui una prima di colazione, tre prima di pranzo e due prima di cena. Se invece il pasto serale è più abbondante di quello pomeridiano è meglio assumere la dose massima (3 cpr.) prima di cena.
La raccomandazione è sempre la stessa, mai assumere medicinali senza il consenso il medico curante.
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