Le ulcere cutanee hanno molte origini, fra cui: disturbi circolatori, malattie serie, in seguito a traumi o quando si è costretti all’immobilità. Oggi c’è un’attenzione sempre maggiore al problema, che quindi può essere risolto con successo. Fino a pochi anni fa era un problema sottovalutato e trascurato, di cui si parlava poco. Negli ultimi tempi, invece, la sensibilizzazione e l’informazione sulle ulcere cutanee sono aumentate. Del resto, oggi esistono soluzioni innovative, in grado di migliorare perfino le situazioni più complicate. Se ne è parlato anche al recente congresso dell’Associazione italiana ulcere cutanee.
Per ulcere cutanee si intendono lesioni della pelle che non tendono alla guarigione e che si associano quasi sempre a dolore. È da poco tempo che in Italia si sta diffondendo un’attenzione alla diagnosi e alla cura di questi disturbi. Secondo i dati, in Italia sono circa due milioni le persone che soffrono di ulcere cutanee. I più colpiti sono gli anziani, a causa della maggiore predisposizione alle malattie cronico-disabilitanti (che aumentano il rischio di ulcere cutanee) e della peggiore qualità ed elasticità della pelle e dei tessuti.
Nel 70 per cento dei casi le ulcere cutanee sono dovute ad una dilatazione della parete venosa con reflusso (sangue venoso povero di ossigeno). Il 10/15 per cento da un cattivo apporto di sangue e ossigeno ai tessuti, dovuto a vari motivi, fra cui il fumo, diabete, dieta scorretta, obesità. In una piccola percentuale di persone sono dovute a traumi, mentre in altre sono da decubito, ossia legate all’assunzione di posizioni fisse per tempi prolungati.
Le sedi tipiche in cui compaiono le ulcere cutanee variano in relazione alle cause che sono all’origine. Le ulcere venose, per esempio, si formano spesso nella zona sopra il malleolo (parte dell’articolazione della caviglia) interno, mentre le ulcere ischemiche interessano più le dita dei piedi o il calcagno. Il diabete, invece, provoca quasi sempre lesioni sotto la pianta del piede. In ogni caso, la diagnosi delle ulcere cutanee è abbastanza immediata, il medico è in grado di riconoscerle semplicemente osservando la zona.
Vediamo le principali medicazioni usate per la cura delle ulcere cutanee. In presenza di fibrina, una proteina giallastra e filamentosa che si forma nel processo di coagulazione del sangue (e che può ritardare la guarigione della ferita), si applicano delle creme che contengono enzimi in grado di scioglierla. Se si verifica una quantità significativa di liquido, allora si utilizzano medicazioni che hanno capacità assorbente. Nel caso in cui la ferita si infetta, si preferiscono prodotti antisettici, come quelli a base di argento.
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