Torniamo a parlare di dieta tisanoreica perché sebbene sia un programma di dimagrimento amato da moltissime vip sembra essere piuttosto pericolosa; non si tratta secondo gli esperti di quella che molti pensano essere la “dieta perfetta” che riduce al minimo i rischi massimizzando invece i benefici. Ricordiamo che si basa sulla riduzione al minimo dei carboidrati favorendo invece il consumo di proteine; Lucio Lucchin, presidente dell’Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) si mostra piuttosto scettico.
Spiega all’Adnkronos:
una proposta più commerciale che scientifica, che fa leva su una caratteristica comune alle persone in lotta con la bilancia: cercare sempre una scorciatoia, la via più veloce per raggiungere il risultato sognato
Ed ancora
Non dico che alla base di questa proposta dietetica non ci siano studi scientifici. Nel tempo, però, la dieta tisanoreica si è trasformata più che altro in un mercato molto pubblicizzato, che promuove alimenti speciali con un contenuto di proteine più elevato, a discapito della quota di grassi e carboidrati
L’esperto aggiunge che sebbene all’inizio con questo tipo di dieta si riesca a perdere peso (si avverte un senso di sazietà maggiore) si tratta di un effetto “transitorio”; dice che questo effetto
dura qualche settimana o qualche mese al massimo. Poi i risultati della dieta tisanoreica si allineano con quelli delle altre diete ipocaloriche
Secondo il nutizionista possono però nascere dei problemi; infatti
Tornare a una dieta “normale”è più difficile perché un conto è mangiare un alimento tisanoreico, per esempio una pasta che non è vera pasta, e un altro conto è consumare l’alimento tradizionale
Ed è proprio arrivati a questo punto che chi ha seguito una dieta tisanoreica rischia di riprendere peso.
Che ne dite: meglio quindi affidarsi ad un’altra dieta magari meno di tendenza ma in un certo senso meno pericolosa? C’è qualche lettore di Mondobenessereblog che ha seguito questa dieta? Ci piacerebbe raccogliere le vostre testimonianze; scriveteci a [email protected]
Photo Credits| ammems su Flickr
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