Tra le immigrate si sta diffondendo una pratica decisamente molto pericolosa: quella di usare dei cosmetici sbiancanti per avere la pelle bianca. Questo anche se molto spesso si va incontro a malattie della pelle e a lesioni cutanee permanenti; quindi, questa tendenza che si pensava fosse circoscritta solo alle celebrities pare sia ricercate anche da persone comuni. Descrive questo fenomeno uno studio pilota (si tratta del primo di questo genere fatto in Italia) condotto dall’Istituto Nazionale per la salute, i migranti e la povertà e dall’Istituto Superiore di Sanità.
Sono state esaminate 82 donne provenienti soprattutto dall’Africa ed hanno osservato come il 48% abbia riportato come conseguenza dell’utilizzo di cosmetici sbiancanti delle manifestazioni cutanee; pensate inoltre la metà di questi prodotti usati conteneva delle sostanze vietata in Europa come cromo, idrochinone e corticosteroidi.
Oreste Senofonte dell’Iss spiega
Molte donne che usano questi prodotti hanno un buon livello di istruzione e, per la maggior parte, sono a conoscenza del rischio che comporta l’uso di queste creme. Tuttavia il desiderio di perseguire i canoni occidentali è più forte
I prodotti esaminati (ad esempio saponi, creme e oli) vengono acquistati nei paesi di origini ma spesso vengono prodotti all’interno dell’Europa; Costanza Majorani dell’ISS aggiunge
Esiste un passaparola tra queste donne che si dividono le quantità di prodotti pur di usarli. Costano pochi euro nei mercati locali e sono acquistabili anche su Internet ma lì costano molto di più
Tra le donne che hanno usato questi prodotti nel 43% dei casi è stata riscontrata una dermatite da contatto, ma anche dermatite eritemato-desquamativa (nel 28% dei casi), dermatite pigmentata (nel 12,5% dei casi) e una dermatite leucodermica (nel 10% dei casi).
Sembra proprio che nessuno riesca ad accettarsi; molti desiderano essere diversi. La colpa è forsa da imputare alla nostra società e all’ideale di perfezione che tutti vorrebbero raggiungere; perfezione che non esiste. Concetto evidentemente non chiaro a tutti.
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