Teresa Sunna è una giovane donna di ventotto anni che ha perso la vita dopo aver preso un farmaco contraffatto, del sorbitolo contaminato che era stato precedentemente acquistato dal centro di analisti privato di Barletta presso cui la donna si era rivolta; altre due donne, una di 32 anni e una di 64 anni che si erano sottoposte allo stesso tipo di test per intolleranze alimentari sono sopravvissute.
I Nas stanno indagando sulla vicenda anche per accertare la presenza o meno dello stesso farmaco in altre zone del paese; farmaco, che è stato acquistato dall’Inghilterra (anche se forse è stato prodotto altrove) su ebay. Sono state iscritte tre persone nel registro degli indagati omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni in seguito alla morte della giovane e il Ministero della Salute ha diramato un’allerta
In relazione agli sviluppi della vicenda di Barletta il ministero della salute invita coloro che hanno eventualmente effettuato acquisti di sorbitolo su Ebay di non farne uso e richiedere prontamente l’intervento dei carabinieri del Nas ai fini del campionamento delle analisi
Il sorbitolo ingerito dalla giovane sarebbe di tipo industriale e quindi di certo non adatto ad un uso umano; a questo proposito, la domanda che sorge spontanea è “Come è possibile che accadano fatti come questi?”. Perchè un medico avrebbe dovuto acquistare dei farmaci attraverso Internet e quindi usando dei canali non convenzionali? La risposta probabilmente è perchè in questo modo si risparmia e purtroppo quello del mercato dei farmaci illegali prodotti con sostanze altamente pericolose frutta moltissimo; alla luce di quanto accaduto a Barletta non sarebbe il caso di porre un freno a questa piaga?
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