Tra le diete più diffuse dobbiamo inserire anche la Atkins ideata negli anni ’70 da Robert C. Atkins e che in brevissimo tempo divenne uno dei regimi alimentari più seguiti; la Dieta Atkins viene considerata da molti come troppo squilibrata. Tuttavia sono moltissime le persone che per perdere peso si affidano proprio a questa dieta caratterizzata da un consumo minimo di carboidrati; vi è invece un uso (forse eccessivo) di proteine e anche di grassi. Questa dieta si basa sul principio che introducendo molti carboidrati il nostro corpo dovrà bruciarli e quindi riuscirà anche a perdere peso.
Se, fino a qualche tempo fa diversi esperti erano certi che la dieta Atkins potesse essere dannosa per l’organismo oggi alcune ricerche hanno evidenziato come invece questa dieta faccia aumentare il livello del colesterolo Hdl, ovvero il colesterolo “buono” e che quindi sia anche in grado di prevenire l’arteriosclerosi.
La dieta Atkins è formata da 4 fasi:
1) Introduzione: in questa prima fase viene ridotto l’apporto dei carboidrati giornalieri fino ad arrivare a 20 grammi al dì
2) Continuazione della perdita di peso: si può aumentare la quantità di carboidrati di 25 grammi al giorno per la prima settimana, di 30 grammi durante la seconda e via dicendo fino a che il peso non diminuisce per poi togliere 5 grammi al giorno fino al raggiungimento di una perdita moderata di peso
3) Pre mantenimento: in questa terza fase è possibile aumentare i carboidrati assunti fino a 10 grammi alla settimana fino a che non si raggiunge un peso stabile
4) Mantenimento: in questa fase che dovrebbe durare per tutta la vita (almeno in teoria) si dovrebbero assumere solo quei carboidrati che consentono di mantenere il peso ideale
A chi segue la dieta Atkins viene raccomandato di introdurre attraverso dei supplementi delle vitamine e delle fibre; senza questi importantissimi nutrienti il nostro organismo può andare incontro a serie patologie.
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