Una passeggiata al sole con la raccomandazione di esporre viso, décolleté, braccia e gambe, questa è la ricetta giusta per prevenire l’osteoporosi, per non ritrovarsi con le ossa di cristallo. La “ricetta” adrebbe seguita scrupolosamente fin da giovani, non è mai troppo presto per attenersi a queste semplici indicazioni, più precisamente fra i 20 e i 25 anni per le ragazze e i 30 anni per i ragazzi, quando si raggiunge la massima capacità di accumulare minerale nello scheletro.
Così si previene l’osteoporosi che riguarda una donna su quattro e un uomo su dieci, basta poco più di un grammo di calcio al giorno che possiamo incamerare grazie all’alimentazione e alla vitamina D esponendosi al sole per almeno venti minuti al giorno, con una passeggiata quotidiana, si mette in moto il metabolismo delle ossa, si riproducono i tessuti e la microstruttura ossea non rischia fratture.
La medicina tradizionale cura l’osteoporosi con i bifosfonati, farmaci dall’azione molto lenta, che si rilevano effettuando la MOC, un esame specifico. I farmaci vanno prescritti dal medico per limitarne gli effetti collaterali, non sono consigliabili terapie fai da te. Il vantaggio è che si irrobustiscono le ossa, riducendo così il rischio di fratture. I bifosfonati non devono essere assunti da chi è intollerante al farmaco, da chi soffre di ulcera gastrica o di reflusso gastroesofageo.
I rimedi omeopatici mettono a disposizione la calcarea fluorica, il difluoruro di calcio (presente nello smalto dei denti, nella pelle, nel tessuto connettivo e sulla superficie delle ossa) o la calcarea carbonica ostrearum (il carbonato di calcio che viene dalla conchiglia dell’ostrica). È utile anche l’equiseto. Non ci sono effetti collaterali, sono adatti per tutti, anche per chi assume anticoagulanti o si sottopone a terapie invasive.
Anche la medicina cinese è una realtà curativa dell’osteoporosi. Prevede una dieta specifica, l’agopuntura e l’utilizzo di erbe. Al contrario della medicina occidentale, quella cinese consiglia una dieta che riduce drasticamente latte e suoi derivati considerandoli sostanze tossiche per l’organismo. Consiglia un largo consumo di noci e di semi di sesamo.
La medicina cinese consiglia per l’osteoporosi l’utilizzo di farmaci in quantità ridottissime, e di migliorare la condizione psico-fisica. Anche in questo caso non ci sono effetti collaterali. Il consiglio è di iniziare le terapie dai 30 anni, non solo per chi è in menopausa, e già a partire dall’osteoporosi lieve.
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