Quasi tre milioni di italiani sono affetti da diabete. Un numero altissimo, ma probabilmente non tenuto in considerazione, dato che molte persone non sono consapevoli di averlo fino a quando i sintomi non diventano talmente acuti da richiedere cure urgenti. A diffondersi non è solo il diabete di tipo 2, quello più comune, che colpisce in età adulta ed è legato al sovrappeso, ma anche il diabete giovanile, dovuto ad uno squilibrio del sistema immunitario.
Guarire dal diabete, purtroppo, non si può, ma oggi è possibile tenere entrambe le forme sotto controllo e ridurre il rischio di complicazioni. Esistono due principali forme, il diabete tipo 1, che insorge in età infantile o nell’adolescenza e riguarda circa il 5 per cento delle persone affette da diabete, e quello di tipo 2, che una volta veniva chiamato “degli anziani”, ma che oggi interessa sempre di più persone sotto i 40 anni. Ma esiste anche un terzo tipo di diabete, quello gestazionale, che interessa, ovviamente, le donne in gravidanza.
I sintomi di qualsiasi tipo di diabete sono la forte sete, il desiderio di urinare, la stanchezza e la perdita di peso. Sul banco degli imputati l’alimentazione scorretta, le calorie in eccesso, la sedentarietà, l’ipertensione, l’obesità.
Diabete tipo 1 – diabete infantile
Si chiama di tipo 1 proprio perchè colpisce i bambini e gli adolescenti, in Italia sono circa ventimila, come per gli adulti, la causa scatenante è la mancanza o scarsità di insulina. Uno dei primi sintomi del diabete infantile è la necessità per il bambino di alzarsi molte volte durante la notte per urinare, beve molto, di solito è accompagnato da un dimagrimento improvviso e ingiustificato. Il diabete mellito è spesso associato ad una predisposizione genetica e rientra nella categoria delle malattie autoimmuni.
Un altro sintomo da non sottovalutare è rappresentato dall’improvviso dimagrimento, dovuto al fatto che l’organismo, non riuscendo ad utilizzare il glucosio, cerca energia alternativa attingendo ai depositi di grasso sottocutaneo, con conseguente perdita di peso e formazione di acetone.
Qualsiasi bambino o adolescente affetto da diabete infantile, può condurre una vita senza particolari rinunce, può tranquillamente convivere con il disturbo, può andare a scuola, avere degli amici, andare in vacanza e fare sport; l’importante è seguire delle regole, seguire una dieta sana e corretta e praticare attività fisica.
Diabete in gravidanza
A differenza delle altre forme di diabete, i sintomi sono poco evidenti, tanto che in genere viene scoperto nel corso dei normali controlli prenatali. In caso di familiarità per il diabete o sovrappeso, viene infatti prescritto un esame del sangue particolare, la curva glicemica, per valutare i livelli. Ma perchè ci si ammala? Normalmente, durante la gravidanza la quantità di glucosio nel sangue cresce, ma in alcune donne il pancreas non riesce a far fronte alla richiesta eccessiva di insulina, necessaria per mantenere in equilibrio i livelli di zucchero nel plasma.
Il diabete in gravidanza si tiene a bada con una dieta a basso contenuto di zuccheri, studiata appositamente per garantire il giusto apporto calorico e le sostanze necessarie sia alla mamma che al bambino. Scompare naturalmente con la fine della gravidanza, alcune donne che hanno sofferto di questa forma di diabete, potrebbero sviluppare il tipo 2 con l’avanzare dell’età.
Photo credit: Saint Peter’s Healthcare su Flickr