L’eccessiva esposizione ai raggi solari è dannosa, è un dato di fatto, in particolar modo per la pelle delicata dei bambini che va difesa dal sole con adeguate protezioni. Per loro il rischio di tumore della pelle è triplicato rispetto ad un adulto, è scientificamente provato che i piccoli troppo esposti al sole, saranno più predisposti allo sviluppo del melanoma. Il consiglio è di evitare sempre le ore centrali e di proteggerli anche nelle giornate nuvolose, il sole c’è anche se non si vede.
L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) dedica un convegno nazionale che vuole spiegare come la prevenzione sia di capitale importanza contro questo tumore della pelle particolarmente aggressivo. In Italia ci sono ogni anno circa 7000 nuovi casi e 1500 decessi. L’immunoterapia agisce stimolando le difese immunitarie contro le cellule tumorali con importante beneficio per i malati.
Ci si sta muovendo anche per registrare nuovi farmaci che potranno essere di aiuto ai pazienti con melanoma metastatico, ma i tempi sono ancora molto lunghi. Il Prof. Carmine Pinto, segretario nazionale AIOM, ha voluto spiegare:
La battaglia contro questa forma di cancro è difficile ma si può vincere ponendo più attenzione a semplici regole di prevenzione. Troppe persone si espongono al sole senza precauzioni, in particolare i bambini rappresentano l’anello debole della catena. Un richiamo da tenere in considerazione soprattutto in questi mesi, in cui molti approfittano del fine settimana per prendere un po’ di ‘colore’.
Per una corretta prevezione del tumore della pelle lancia un ulteriore allarme, vanno banditi lampade e lettini abbronzanti che aumentano il rischio di melanoma del 75%, al pari del fumo di sigaretta, se utilizzate prima dei 30 anni. Il melanoma, nella fase metastatica, fa registrare alti tassi di mortalità, la sopravvivenza è di circa sei mesi. Purtroppo negli ultimi 30 anni non ci sono state nuove terapie a fronte di un costante aumento di casi.
Un nuovo farmaco, che potenzia le difese immunitarie contro le cellule tumolari, è già stato approvato, ma non è ancora distributo in Italia, ci vorrà ancora molto tempo, mentre è disponibile nelle vicine Svizzera, Francia e Germania, ed in altri paesi europei.
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