Siamo abituati a pensare che russare sia una prerogativa tipicamente maschile, in qualsiasi foto, se ci facciamo caso, è d’uso vedere la donna che è disperata perché non riesce ad addormentarsi a causa del rumore, che non è affatto una ninna nanna, del compagno che dorme al loro fianco. Bene, non è proprio così, il numero delle donne italiane che russano è piuttosto importante, ed è in continuo aumento, il problema è che si vergognano di dirlo.
Le cause sono svariate, sovrappeso, alcol, menopausa, ma anche farmaci, queste le più frequenti che portano le signore a russare. Anche se la roncopatia, questo il termine scientifico del rumoroso disturbo, riguarda molto di più gli uomini, le donne che ne soffrono, però, sono in aumento. Non crescono, al contrario, quelle che ne parlano con il medico o che cercano di risolvere il problema. Il gentil sesso si vergogna ad ammettere il problema, che si risolverebbe con una visita a un centro di Medicina del sonno.
Con il passare degli anni, il problema del russare aumenta, le statistiche dicono che il 50 per cento fra le donne dopo la menopausa tende a peggiorare. Esistono vari tipi di russamento, il tipo più frequente è il sonno rumoroso seguito dalle apnee notturne, la forma più grave rappresentata da vere e proprie interruzioni del respiro, che, se non curate, possono favorire l’insorgenza di malattie cardiovascolari e neurologiche, come ipertensione, cardiopatie.
Perché si russa? Tecnicamente il rumore è prodotto dalla vibrazione delle pareti mucose delle prime vie aeree, causata dal passaggio forzato dell’aria nei punti in cui questi tessuti si toccano l’uno con l’altro. Ecco perché con l’invecchiamento la muscolatura si fa meno tesa, quindi, tendono a toccarsi e a vibrare. Importantissimo è lo stile di vita, aumentare di peso, provoca un rilassamento dei tessuti che si toccano e vibrano.
Anche l’abuso di alcol provoca il russamento, dannoso comunque, fatta eccezione per un bicchiere ai pasti, poiché le bevande ad alta gradazione provocano il rilassamento dei tessuti, esteso anche a chi prende dei farmaci per contrastare i disturbi del sonno, i prodotti a base di benzodiazepine, ad esempio, possono favorire il russamento.
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