Per riconquistare contorni flessuosi e pancia piatta, occorre innanzitutto identificare la causa dell’odiata pancetta. L’alimentazione scorretta, la mancanza di attività fisica e sedentarietà, squilibri ormonali, sono tanti i motivi che ci “regalano” quella pancia gonfia gonfiore che proprio non ci piace, e che sono effettivi accumuli adiposi, rilassamento o un mix di tutto questo. Una volta scoperto di cosa si tratta, si può agire con le giuste strategie e sinergie per tornare alla tanto agognata pancia piatta.
Per prima cosa bisogna agire sull’alimentazione, seguire una dieta regolare e sana è alla base, contro il gonfiore, scegliere verdure cotte piuttosto che crude, consumare alimenti ricchi di fibre, indispensabili per il transito intestinale (senza esagerare se si soffre di colon irritabile), limitare i legumi, che tendono a fermentare, ed evitare lieviti e bevande gassate.
Essenziale anche mangiare con calma, masticando bene, per evitare di incamerare aria che altrimenti, inevitabilmente, finirebbe proprio nella pancia. Contro gli eccessi di adipe localizzato, poi è bene limitare il consumo di zucchero raffinato e a rapido rilascio che favoriscono i picchi di insulina e i depositi a livello addominale.
La sedentarietà costringe a posizioni innaturali, con schiena curva e addominali rilasciati. Fin da sedute, tenere la schiena dritta e, quando ci si ricorda, l’addome contratto. Muoversi a piedi il più possibile e fare una quarantina di minuti di attività aerobica (camminata veloce, corsa, nuoto, bicicletta, cyclette) almeno 3 volte alla settimana, sia per attivare il metabolismo, sia per rendere tonici ed elastici muscoli altrimenti inerti come il trasverso dell’addome (che, in assenza di movimento, dà il tipico effetto di pancetta tonda). Bene anche gli addominali, ma inutili se non associati a un minimo di movimento aerobico.
Grazie al massaggio con cui si applicano e ai principi attivi che veicolano, anche alcuni trattamenti da fare in istituto e alcuni prodotti specifici possono essere di aiuto per ritrovare la linea a livello del girovita.
Photo credit: mewall82 su Flickr