L’infezione contratta mangiando carne infetta o toccando feci di animali portatori di questa malattia, si chiama toxoplasmosi ed è scatenata dal parassita T. Gondii. Alcuni esperti svedesi sostengono che la toxoplasmosi induce al suicidio, al maggior rischio sarebbero esposte le donne. L’infezione sembra sia collegata, in qualche modo a questa tendenza, anche se ancora non è stato stabilito alcunchè.
Uno dei principali allarmi quando una donna aspetta un bambino è, appunto la toxoplasmosi, un’infezione alla quale devono prestare molta attenzione, contrarla potrebbe significare un pericolo per il feto, come molte malattie infettive in gravidanza. A maggior ragione, semmai dovessero trovare una connessione fra il parassita e l’induzione al suicidio di chi ne è vittima, il livello di allerta deve necessariamente aumentare, evitando accuratamente qualsiasi possibilità di contagio.
A condurre lo studio che avrebbe stabilito un collegamento fra suicidio e toxoplasmosi, sono stati i ricercatori svedesi che lo hanno pubblicato su Archives of General Psychiatry ma, come già detto, non c’è ancora una spiegazione,
al momento, non hanno ancora trovato una giustificazione logica, hanno accertato che c’è una qualche relazioni fra infezione e tentativo di suicidio, ma non vanno oltre.
A spiegare qualcosa in più nel comunicato UM, è stato il professor Teodor T. Postolache che con i colleghi della Facoltà di Medicina dell’Università del Maryland sono arrivati a determinare un probabile collegamento tra toxoplasmosi e suicidio a seguito di una attenta analisi di oltre 45mila donne danesi che avevano partorito tra il 1992 e il 1995:
Non possiamo dire con certezza che il Toxoplasma gondii abbia spinto le donne a cercare di togliersi la vita ma abbiamo trovato un’associazione predittiva tra l’infezione e i tentativi di suicidio nel corso della vita, che merita ulteriori studi. Abbiamo intenzione di continuare la nostra ricerca nei confronti di questa possibile connessione.
Se legame fra toxoplasmosi e suicidio non è affatto accertato, lo è, invece, che il parassita T. gondii si insedia nei muscoli e nel cervello senza alcun segnale al sistema immunitario, che dovrebbe proteggere grazie alle “cisti”. Spesso non vi sono sintomi che facciano diagnosticare la toxoplasmosi che provoca malattie mentali anche gravi come la schizofrenia e modifiche nel comportamento, da qui partirebbe la tendenza al suicidio.
Ma la tendenza al suicidio, va oltre la toxoplasmosi, è un problema diffuso che ogni anno vede coinvolte circa un milione di persone, sono dieci milioni quelle che tentano di togliersi la vita. Ovviamente non si parla di animali domestici, per quelli basta avere le dovute accortezze e rispettare le minime precauzioni di igiene, parliamo di piccioni, topi e altro.
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