La vitamina D ha mille virtù, fra cui quella di mantenere sane le ossa e prevenire l’osteoporosi. Protegge anche da malattie quali il diabete e l’infarto, da alcune ricerche svolte da Telethon Australia, risulta che i bambini nati da madri ben fornite di vitamina D, hanno probabilità di avere l’asma. Insomma, una ricchezza preziosa che non può mancare.
La prima fonte di vitamina D sono i raggi solari più intensi, avvantaggiati sono gli abitanti del sud. A tavola si fa il pieno mangiando pesce grasso, come salmone e sgombro. In minima dose anche nel tuorlo dell’uovo e nei formaggi grassi come la fontina.
I sintomi della carenza di vitamina D sono facili da riconoscere, ad esempio, se sei soggetta a frequenti fratture, se hai spesso paradontiti e infiammazioni in bocca, se hai mestruazioni dolorose o dormi male, questi sono i più frequenti. Spesso, in caso di gravidanza o allattamento, c’è la necessità di un’integrazione che il medico prescriverà.
Valide ricerche hanno stabilito che la maggior parte degli italiani dopo i 50 anni non ne ha a sufficienza. In farmacia si trova la vitamina D in gocce o fialette monouso. L’importante è rispettare le dosi consigliate e i tempi prescritti.
Come sempre l’eccesso è negativo, per non rischiare il deficit o l’eccesso, sarà sufficiente chiedere al tuo medico i test per misurare i valori di vitamina D nel sangue. Se risulti carente, sarà il medico a stabilire se devi modificare dieta e abitudini o se occorrerà integrare.
In ogni caso, se non sei in forte deficit, è sufficiente puntare sul sole. Per sfruttare l’azione degli UV facendo scorta per l’inverno, ti bastano 40 minuti al giorno da giugno a settembre quando i raggi sono più forti, t-shirt e calzoncini e sei pronta a fare il pieno di vitamina D.
Bisogna fare attenzione, i filtri solari bloccano anche la vitamina D, dunque, dovresti farne a meno. In alternativa, una porzione di 150 g al giorno di salmone o sgombro copre buona parte del fabbisogno quotidiano.
La vitamina D protegge dall’osteoporosi, diabete e infarto ma assume doti elevate se non ce n’è bisogno, infatti è dannoso, può provocare problemi a reni e tachicardia, si chiama vitamina, ma è un ormone e nell’organismo gioca un ruolo delicato, meglio puntare sulla passeggiata all’aria aperta.
Photo credit: preju_13 su Flickr