È l’ennesima dichiarazione shock di Pierre Dukan: “Le persone grasse sono malate di mente”. Parole forti che dovrebbero scuotere la coscienza di chi ha la tendenza a buttare sul cibo le gratificazioni che dalla vita non si hanno. Questo, in sintesi, ha detto il dietologo famoso in tutto il mondo per il regime dietetico che ha studiato per far dimagrire le star di tutto il patinato mondo dello showbiz, reali inclusi.
Pierre Dukan, intervistato dalla giornalista ed ex anoressica Liz Jones, ha spiegato che quando era medico, aveva molti pazienti obesi che soffrivano della condizione in cui erano costretti a vivere. Nel 1973 si è specializzato in dietologia per aiutare i pazienti obesi. Da qui nasce la Dieta Dukan, sempre al centro delle polemiche, radiato dall’Ordine dei medici, aveva anche proposto di dare voti più alti agli studenti più magri.
I motivi per cui ci si butta sul cibo, e non c’era bisogno di Pierre Dukan per saperlo, sono la mancanza di qualsiasi gratificazione o soddisfazione:
I grassi non sono davvero malati, con un cancro, ma si sentono al di fuori della società. Sono sensibili ed emotivi e mi piacciono perché la differenza tra una persona sovrappeso e una persona normopeso è che quella sovrappeso soffre. E’ un problema mentale. Non ho mai incontrato che dicesse: Sono mentalmente a posto. Dopo la guerra siamo entrati in un mondo nuovo, con problemi economici. Se vuoi che la gente consumi, devi distruggere le soddisfazioni naturali, come la famiglia, il sesso e così via. Le persone infelici consumano di più. Che è un modo molto francese per dire sì, ci hanno fatto un lavaggio del cervello per farci diventare insoddisfatti di noi stessi, così che adesso compriamo di più… vestiti, cibi dietetici, pillole, prodotti di bellezza, e ciambelle per quando la dieta non funziona….
L’allarme obesità arriva anche da una ricerca medica pubblicata su Neurology e coordinata da Archana Singh-Manoux dell’Inserm (Istituto nazionale di sanità e ricerca medica) di Parigi e dell’University College di Londra, ingrassare non rovina solo la forma fisica ma può danneggiare seriamente il cervello, che per colpa dei chili in eccesso rischia di invecchiare precocemente. Il declino cognitivo accelera e aumenta le probabilità di ammalarsi di demenza.
L’indagine ha coinvolto oltre 6.400 inglesi dai 35 ai 55 anni, dieci anni di studio hanno prodotto dei risultati che fanno riflettere: il 53 per cento era normopeso, il 38 sovrappeso, il 9 obeso e il 31 a rischio metabolico. Ebbene, nelle persone obese il declino cognitivo era di oltre un quinto più veloce che nei normopeso. Ancora non si conoscono i motivi, alti livelli di zucchero nel sangue e colesterolo potrebbero essere alcune delle cause.
Photo credit: Michael James Prior su Flickr