Il Ministero della Salute ha predispoto un decalogo ed altri opuscoli molto utili che forniscono informazioni circa i funghi e il loro corretto consumo; sono infatti diversi i casi di intossicazioni (purtroppo a volte anche mortali) causati da funghi tossici specialmente in questo periodo dell’anno.
L’iniziativa del Ministero nasce a seguito delle diverse segnalazioni ricevute dal Centro Antiveleni (CAV) di Milano; sono stati proprio gli esperti del CAV a far notare come negli ultimi due anni le richieste di consulenza a pazienti coinvolti in presunte o reali intossicazioni da funghi siano aumentate.
Purtroppo spesso le intossicazioni dai funghi tossici, come ricordano dal Ministero possono essere confuse con sindromi di tipo influenzale e vengono quindi trattate come tali con un conseguente ritardo nella stabilire invece la terapia corretta. Ed ecco quindi il decalogo per mangiare i funghi in sicurezza.
- Consumare solo funghi che siano stati controllati da un Micologo
- Consumare solo quantità moderate
- Non somministrare ai bambini
- Non somministrare a donne gravide
- Consumare solo funghi in perfetto stato di conservazione
- Consumare funghi ben cotti e masticare correttamente
- Sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro 6 mesi
- Non consumare funghi raccolti lungo le strade o vicini a centri commerciali
- Non regalare i funghi raccolti se non controllati
- Nei fungghi sott’olio si può sviluppare la tossina botulinica
Ricordiamo che per quanto riguarda le intossicazioni da funghi si possono distinguere sintomi a breve latenza, con basso rischio per la vita che compaiono da 30 minuti fino a 6 ore dall’ingestione e che scompaiono in circa 24 ore e sintomi a lunga latenza che invece fanno la loro comparsa da 6 a 20 ore dopo l’ingestione e che hanno un alto rischio per la vita.
I funghi possono essere degli ottimi alleati per la nostra salute: l’importante è riconoscre quelli buoni e non abusare nel loro consumo.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito web del Ministero della Salute.
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