Una nuova stagione porta con sè qualcosa di nuovo, oggi parliamo di come cambia la sessualità con il cambio di stagione. Il passaggio da un periodo all’altro, da una stagione all’altra, non significa semplicemente cambiare abbigliamento, piatti da portare in tavola, frutta e verdura di stagione. C’è ben altro alle spalle, c’è la natura che ha ritmi diversi, come la sessualità.
E proprio di natura parliamo, se questa esplode con la bella stagione, con un trionfo di profumi e colori, che invogliano a stare all’aria aperta, a vivere ogni minuto della giornata per sfruttare al meglio tutte le ore di luce, l’autunno e l’inverno dovrebbero essere significare il rallentamento dei ritmi. Sempre in natura, le foglie cadono, i colori sono più rilassanti, i toni più pacati.
Tutto induce ad un tenore di vita più sopito ma, se gli animali vanno in letargo, noi esseri umani lo viviamo diversamente. Non assecondiamo i ritmi della natura, non rispettiamo il periodo di riposo come fanno animali, fiori e piante, in autunno ci tuffiamo in una vita frenetica. Non è certo perchè vogliamo andare contro natura, è la quotidianità che ci obbliga a non entrare in quel famoso letargo che madre natura ha creato per il cambio di stagione.
Se noi esseri umani facciamo di tutto per prendere le distanze da quello che dovrebbe essere il periodo di riposo che la natura detta, anche la nostra sessualità non ha nessuna intenzione di rallentare i ritmi. La sessualità cambia con il cambio di stagione, è proprio in caso di dirlo, in autunno, infatti, si accende, come fosse un piccolo tizzone messo nel camino che, in un momento, diventa un vigoroso fuoco che riscalda, a volte surriscalda.
La sessualità cambia con il cambio di stagione, un bisticcio di parole che, comunque, rende l’idea ed è un punto fermo. A dare una spiegazione a tutto questo ci pensa il professor Till Roenneberg, di Monaco di Baviera (Germania), che meno romanticamente, ne spiega il motivo tecnico. C’è un collegamento con la tristezza che in genere appare con il cambio di stagione.
Noi esseri umani reagiamo in modi differenti, non è raro che si venga colti da sindrome del disturbo affettivo (SAD), che porta depressione e tristezza ma, il nostro organismo reagisce, così produce una maggiore quantità di dopamina, l’ormone che noi conosciamo come l’ormone dell’amore.
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