Da decenni l’1 dicembre di ogni anno è la Giornata mondiale contro l’Aids. L’iniziativa è nata nel 1988 durante un summit di ministri della sanità per discutere sulla prevenzione dell’Aids, l’dea è stata poi adottata da governi e associazioni di tutto il mondo. Purtroppo, ancora oggi c’è una grande disinformazione, una pandemia che ancora troppo pochi conoscono a fondo, e non fanno nulla per la prevenzione.
La Giornata mondiale contro l’Aids e malattie sessuali, è l’occasione per accrescere la conoscenza di questa malattia mortale dovuta alla diffusione del virus HIV. Il problema principale è che se ne parla poco ma, soprattutto, non si spiega ai giovani che esiste una prevenzione. Dal 1981 l’Aids ha ucciso oltre 25 milioni di persone, una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi.
Sappiamo che ci sono alcuni continenti, come l’Africa, in cui c’è piena emergenza, ma poco conosciamo di quel che accade in Italia. Dopo le catastrofiche morti avvenute fra gli anni 80 e 90, l’Aids era l’argomento del giorno ne parlavano tutti. Passato il periodo di piena emergenza, però, il sipario è calato sulla scena della vita che si perde solo per non aver usato precauzioni e non esserne informati.
Sono ancora molti, soprattutto fra i giovani, a pensare che sieropositività e Aids siano malattie che appartengono solo all’emisfero degli omosessuali, pochi sanno che le recenti statistiche smentiscono la tesi. I contagi tra le persone eterosessuali sono in forte aumento, bisognerebbe spiegare che a rischio non sono solo le realtà di omosessuali, tossicodipendenti e trasfusioni.
Proteggersi e prevenire è sin troppo facile, è vero che la medicina ha fatto passi avanti per la cura dei malati di Aids, ma non è sufficiente, evidentemente, se nel mondo ci sono ancora tanti morti. Le malattie sessualmente trasmissibili si possono evitare usando il preservativo. Stare a contatto con i sieropositivi, non significa essere su un vulcano che sta scoppiando, sarebbe sufficiente utilizzare adeguate protezioni quando si entra in contatto con il sangue di altre persone.
In occasione della giornata mondiale contro l’Aids scenderanno in campo anche le squadre della Serie A, nella prossima giornata di campionato le partite inizieranno con un messaggio audio e video.
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