Vivere sempre in tensione è uno dei motivi che fanno ingrassare sull’addome, banaba, gymnema e peperoncino per la pancia gonfia da stress, potrebbero essere i rimedi ideali per ridurre il grasso addominale e le maniglie dell’amore favoriti proprio da stress e dall’eccesso di dolci.
Se tendi ad ingrassare sulla pancia, l’accumulo di adipe è dovuto soprattutto al fatto che probabilmente mangi troppi dolci e hai una vita stressata. Una fatale combinazione che determina una tendenza all’iperglicemia e una aumentata secrezione di insulina nel pancreas che provoca un maggior ingresso di zuccheri nelle cellule ma anche un rilevante deposito di grassi. Tutto questo significa l’insorgere della pancia gonfia.
Elimina per almeno un mese i carboidrati raffinati a favore di fibre grezze e proteine vegetali. Oltre a seguire una dieta appropriata, potrai ricorrere all’aiuto di banaba e gymnema. La banaba è un albero di medie dimensioni di cui si usano le foglie, coltivata nel Sud Est Asiatico, in India e nelle Filippine, dove viene consumata come tè.
Richiedi in farmacia un preparato che contenga almeno 10-12 mg di estratto secco di banaba. Prendine due capsule al mattino, prima di colazione, con un abbondante bicchiere di acqua. La banaba riduce la voglia di dolci, ed è più efficace se abbinata a una dieta povera di zuccheri raffinati.
La gymnema è un rampicante di grandi dimensioni, diffuso nelle zone tropicali di Africa, Asia e Australia. Le parti utilizzate sono soprattutto le foglie. Si possono assumere 30 gocce al giorno di tintura madre di gymnema sylvestre frazionate in due somministrazioni dopo i pasti (15 gocce dopo pranzo e altre 15 dopo cena), in mezzo bicchiere di acqua. La gymnema riequilibra il metabolismo degli zuccheri e riduce l’accumulo di grasso molle sul punto vita.
Per accelerare la diminuzione della circonferenza dell’addome si possono utilizzare i massaggi a base di capsaicina, il principio attivo del peperoncino. Applicata a livello locale, stimola l’afflusso di sangue ai tessuti, favorendo lo smaltimento delle cellule adipose. Sono sufficienti dosaggi minimi di capsaicina per provocare una sensazione di bruciore e di calore, che indica che il principio attivo sta facendo effetto. Questo induce un rapido rilascio di adrenalina, dando una sferzata di energia al metabolismo dei grassi.
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