Intolleranza ai farmaci: quando ricorrere allo specialista

di Redazione 10

Si sente spesso parlare di intolleranze alimentari, ma gli esperti hanno scoperto che esistono anche le intolleranze ai farmaci: danno sintomi simili ma sono problemi diversi. Mentre le allergie dipendono da una reazione esagerata del sistema immunitario, il meccanismo che scatena le intolleranze è ancora sconosciuto: si sa solo che alcune persone sviluppano una ipersensibilità verso uno o più farmaci. Mal di testa, stanchezza e diarrea sono i disturbi più caratteristici delle intolleranze. Spesso si aggiungono prurito, eritema, raffreddore e occhi gonfi. In genere i sintomi si scatenano dopo due o tre ore dall’ assunzione del farmaco e, nella maggior parte dei casi, compaiono fin dalla prima volta che si prende la medicina. In generale, quando si è intolleranti a un farmaco, bisogna evitare tutti i farmaci a base dello stesso principio attivo. Tra i medicinali che più spesso creano problemi ci sono gli antidolorifici e gli antinfiammatori come l’ acido acetilsalicilico, l’ ibuprofene, e il diclofenac. Bisogna stare attenti perché sono contenuti, da soli o insieme ad altri principi attivi, in molti medicinali da banco. Molti pensano che chi ha qualche forma di allergia o intolleranza ad alimenti, pollini o altro è predisposto a sviluppare forme di ipersensibilità ai farmaci: non è assolutamente così perché i meccanismi sono diversi e l’ intolleranza ai farmaci è soggettiva, non è ereditaria.

Se si sospetta un’ intolleranza, bisogna rivolgersi all’ allergologo. Se il farmaco non è per malattie gravi e può essere sospeso, l’ allergologo può trovarne uno alternativo grazie al test di scatenamento che si fa in day hospital. Si somministrano piccole dosi di medicinali simili fino a trovare quello che non dà problemi. Se si sta seguendo una cura a durata limitata, lo specialista può prescrivere una bustina di cromoni: sono farmaci che bloccano le reazioni di intolleranza. Chi sa di essere ipersensibile ai medicinali, deve adottare delle precauzioni: quando si prende per la prima volta un farmaco è meglio cominciare con dosi ridotte, se si ha bisogno di un antidolorifico o di un antinfiammatorio è meglio puntare su principi attivi meno a rischio (come nimesulide, paracetamolo o meloxicam). Se invece il medicinale a cui si è intolleranti va preso per lunghi periodi o per tutta la vita (come l’ insulina per i diabetici o la tiroxina se sia ha un problema alla tiroide), oggi c’è una soluzione: “la terapia di desensibilizzazione da fare solo in ospedale: è un metodo ancora poco conosciuto che prevede la reintroduzione graduale del medicinale con dosi crescenti, fino ad arrivare nel giro di due-sette giorni a riabituare l’ organismo” spiega Giampiero Patriarca, direttore del servizio di allergologia del Policlinico Gemelli di Roma.

Commenti (10)

  1. ho avuto uno Shock anafilattico dopo aver assunto una bustina di mesulide. da allora antidolorifici e antinfiammatori mi fanno allergia provocandomi plurito ,gola secca e arrossore.Chiedo gentilmente se qualcuno conosce un centro ospedaliero speccializzato in allergie da farmaci per poter sapere quali medicinali posso assumere in caso di bisogno.GRAZIE

  2. Ciao mi chiamo Loredana, ho 27 anni e vivo a Frosinone. Ho avuto i tuoi stessi problemi ed attualmente sono sotto cura in un centro spcialistico a Roma. Si chima IDI centro dermatologico dell’Immacolata.. Zona Monti di Creta. Dopo domani farò 3 day Hospital proprio per verificare farmaci idonei per il mio caso. Il centro è molto conosciuto e devo dire che ci sono tanti medici bravi e competenti.. inoltre è convenzionato. Spero di esserti stata d’aiuto.. Ti faccio un grande in bocca al lupo. Loredana.

  3. ho un problema grave con la tiroxina, ma quando sottopongo il problema ad un ennesimo endocrinolgo, non cito il numero di medici visti privatamente, questi ultimi sottovalutano il caso , tanto da farmi sembrare matta, poi compio ricerche per mio conto, rendendomi conto che proprio matta non sono, ho 37 anni , tanta voglia di diventare mamma, mi chiedo se ce la faro’ mai….il ficus negrus, puo’ essere un’alternativa alla tiroxina? mille grazie….P.S. chiedo a tutti i medici di acoltare il paziente, che se pur ignorante e’ un po’ medico di se stesso…..

  4. ciao a tutti mi chiamo chiara ho 30 anni e da circa un paio di anni ho reazioni di intolleranza a tutti i farmaci antibiotici, antidolorifici,gastroprotettori…
    ho fatto alcune visite allergologiche e, con molta arroganza da parte dei medici, mi sono sentita dire che è un problema irrisolvibile.ma se dovessi aver bisogno di particolari cure cosa posso fare? la risposta di un allergologo è stata “è un problema suo”. vi chiedo cosa posso fare?che soluzioni ci sono?credo che a tutti noi un po’ di umiltà e di altruismo non faccia male.
    grazie a tutti

  5. sono stefania io e mio figlio siamo nella stessa condizione ,quando sono andata dall allergologo non ho risolto niente e quasi ci lascio le penne e credimi quando non sanno darti risposte sei tu che hai problemi tipo ansia ecc. ti consiglio di provare con l omeopata x vedere se ti può desensibilizzare un poco, con me un po ha funzionato anche se per conto mio provo a testarmi i farmaci partendo con dosi minime. Hai ragione un po di umiltà non farebbe male ma fin che non tocca e si sottovaluta il problema non ci saranno mai dei risultati, si cerca di curare con le staminali si fanno trapianti di faccia e non si riesce a curare persone con intolleranze ai farmaci, e come voler andare sulla luna senza carburante x tornare indietro. grazie atutti

  6. Ho 64 anni e convivo con le intolleranze agli antinfiammatori ed agli antibiotici dall’età di 18 anni, stessa trafila di chi ha scritto prima di me : allergologi, ospedali, ricerche ma nessun risultato. Vivo con ansia ogni piccolo e grande malanno e non so più a chi rivolgermi . Oggi avevo mal di testa ed ho preso parte di una bustina di aspirina ed è scoppiato lo stomaco, come spesso succede, altre volte vertigini ,occhi gonfi e di tutto un pò .Se c’è qualche medico che può aiutarci, che si faccia vivo !

  7. mi chiamo Daniela, ho una bambina di 7 anni che è da due anni è intollerante ai farmaci, ho contattato diversi medici ma tutti con esito negativo. Il problema che ho sorge quando ha la febbre non so come fargliela abbassare perchè qualsiasi cosa gli somministro gli fa reazione come: gonfiore agli occhi alla bocca ed eritema. conoscete un centro specializzato per i bambini?

  8. sono due anni che ho lo stesso problema, niente più antinfiammatori, antidolorifici, antibiotici e chissà che altro ancora.
    Però HO RISOLTO curandomi con l’omeopatia, ovviamente sono seguita da un VERO omeopata (cioè un medico con la laurea in medicina e in omeopatia)! certo il problema rimane se ti succede qualcosa e ti ricoverano in ospedale….

  9. Salve, sono marianna e circa tre mesi fa ho avuto dolori fortissimi all’addome, il mio medico mi prescrisse inibitore di pompa protonica , dopo qlche giorno notai un bruciore che partiva dallo stomaco fino ad arrivare alla bocca, sospeso il farmaco questi sintomi scomparivano pero’ i dolori addominali e difficoltà a digerire rimanevano quindi ho optato per gastroscopia con risultato : esofagite da reflusso di grado c con incontinenza del cardias.Il problema è che sono intollerante ai gastroprotettori quali inibitori di pompa oppure H2 antagonisti infatti appena assumo questi farmaci i sintomi aumentano e inizio ad avvertire questo forte bruciore dalla bocca fino allo stomaco.Non so proprio come fare, magari esiste un test per trovare un farmaco che non mi dia fastidio?

  10. salve sono una donna di 38 anni ,ho notato che ogni volta che prendo qualche antiinfiammatorio mi esce un esteso eritema ,succede la stessa cosa con spray nasali e spray per la gola. da premettre che il mio medico curante per circa 4 anni mi ha somministrato antibiotici per curare la bronchite. io abito a napoli, mi aiutate per piacere, sono disperata.grazie

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