Dichiarare il proprio orientamento sessuale fa bene alla salute: sembra infatti gay, lesbiche e bisessuali che fanno coming out abbiano livelli di ormoni dello stress più bassi ma anche meno ansia, depressione e burnout, rispetto a quanti invece decidono di non dichiararlo. A dirlo sono stati alcuni ricercatori del Centro per gli studi sullo stress umano del Louis H. Lafontaine Hospital,che hanno fatto una ricerca proprio su questo tema i cui risultati sono stati pubblicati all’interno della rivista Psychosomatic Medicine; elemento principale dello studio è stato il cortisolo, ossia l’ormone dello stress del nostro corpo.
Se si è particolarmente preoccupati e tesi e questo può capitare nel caso in cui ad esempio si debba nascondere la propria natura, il cortisolo cortisolo va a favorire la creaazione del carico allostatico; scopo di questo studio era quindi quello di capire come spiegato da Robert-Paul Juster, l’autore principale dello studio
se la salute mentale e fisica di lesbiche, gay e bisessuali differisca da quella degli eterosessuali e, in caso affermativo, se fare ‘coming out’ possa fare la differenza
I ricercatori hanno così reclutato 87 uomini e donne (età media 25 anni) ed eseguito numerose visite; hanno poi compilato dei questionari psicologici e calcolato gli indici di carico allostatico ed hanno potuto constatare che uomini gay e bisessuali hanno sintomi depressivi e livelli di carico allostatico più bassi degli uomini eterosessuali ed anche che gay, lesbiche e bisessuali che hanno fatto coming out hanno livelli più bassi di sintomi psichiatrici e di cortisolo rispetto a quanti invece ancora si nascondono. Purtroppo è la nostra società che spesso in un certo senso “costringe” gay, lesbiche e bisessuali a restare in silenzio: una società che troppo spesso tende ad escluderli. Come si può ben capire anche da questa ricerca dichiarare il proprio orientamento sessuale fa bene alla salute: cerchiamo quindi di capire che non si deve temere l’altra persona solo perchè ama una persona dello stesso sesso. Conoscendola potremmo invece vedere che ha molto da insegnarci in una società dove quello che viene visto come “diverso” fa ancora paura.
Photo Credits| Guillaume Paumier su Flickr