Il 15 febbraio 2013 ricorre l’undicesima Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile: una giornata promossa in 85 paesi del mondo da ICCCPO (International Confederation of Childhood Cancer Parent Organizations). Sia che il cancro colpisca una persona adulta che un bambino penso non serva a niente chiedersi “perchè?”: diventa fondamentale, importantissimo cercare di fare tutto il possibile per sconfiggerlo o quanto meno per dare al malato una vita che sia il più possibile dignitosa. Il cancro può colpire tutti: purtroppo nessuno ne è immune.
Quando i pazienti sono i più piccoli probabilmente ci sentiamo più tristi; è difficile, impossibile da capire perchè una malattia così terribile possa colpire anche chi ancora ha tutta una vita da vivere.
Secondo l’AIEOP – Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica nel nostro paese ogni anno si ammalano di tumore (linfomi e tumori solidi) o leucemia 2.100 bambini e adolescenti; un bambino su 650 entro i 15 anni di età.
Ricordiamo che sebbene sia un evento raro e le percentuali di guarigione alte, i tumori restano la prima causa di mortalità da malattia nei bambini; purtroppo, ogni anno il numero è in leggera crescita.
La FIAGOP (Federazione Italiana delle Associazioni dei Genitori Oncoematologia Pediatrica) per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica lancia l’appello “Di cancro infantile si può guarire: non perdiamo tempo!”; nella giornata del 15 febbraio i bambini di molte scuole primarie e secondarie lanceranno dei palloncini bianchi proprio con questa scritta.
Sabato 16 febbraio invece presso il Palacongressi Oltremare di Napoli si terrà, a partire dalle ore 9.00 il convegno Precocità della diagnosi in oncologia pediatrica organizzato da FIAGOP e AIEOP con le associazioni federate locali Carmine Gallo onlus, A.c.L.T.I. e OPEN onlus.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito web fiagop.it
Fonte foto fiagop.it