Bimbo muore in sala parto: papà aggredisce il ginecologo. L’episodio è avvenuto ad Atripalda in provincia di Avellino ed il papà all’annuncio del ginecologo che il neonato era morto per asfissia (strangolato dal cordone ombelicale) ha reagito aggredendo il medico sferrandogli un pugno in faccia.
I genitori ed i parenti affermano che le responsabilità siano del ginecologo perchè avrebbero chiaramente sentito il vagito del piccolo; diversa invece la versione del medico che spiega che il bambino era nato già morto e quindi era impossibile che i genitori avessero sebtito quel vagito. La magistratura ha aperto un fascicolo e la Procura di Avellino ha disposto l’autopsia.
Che sia un ennesimo caso di malasanità? Presto per dirlo; l’unica certezza è che questa giovane donna non potrà vedere crescere questo piccolo. Forse sembrerò cinica ma arrabbiarsi serve a ben poco; nessuno restituirà questo piccolo ai genitori. Comunque sia serve chiarezza: questo è certo.
Quello del medico sta diventando un mestiere sempre più difficile dove le denunce da parte dei familiari dei pazienti sembrano essere in aumento; se da un lato è vero che esiste la poca professionalità è altrettanto corretto dire che ci sono medici invece preparati e che vorrebbero solo svolgere il proprio compito. Non sempre però vengono messi nelle condizioni migliori per poterlo fare e a volte hanno quasi paura di agire.
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