Gatti e tubercolosi: allarme anche per gli uomini?

di Redazione Commenta

Dal Regno Unito arrivano notizie ben poco rassicuranti: sarebbero infatti diversi i gatti affetti da tubercolosi e ancora non è ben chiaro se questo può essere un pericolo anche per gli uomini. Secondo loro 100 gatti su 100.000 sarebbero infettati da Micobatteri, i responsabili della tubercolosi; gatti che secondo i veterinari potrebbero aver contratto la malattia mangiando animali infetti o bevendo latte contaminato o dando la caccia a roditori o tassi, animali sempre più colpiti da questa malattia; la prof.ssa Danielle Gunn-Moore, che ha coordinato lo studio pubblicato all’interno del Transboundary and Emerging Diseases ha spiegato che il potenziale d’incidenza della micobatteriosi felina è più alto di quanto si pensasse aggiungendo quindi che i veterinari dovrebbero essere consapevoli della presenza della tubercolosi in molti gatti.

Dice

I gatti sono più lo stadio finale piuttosto che il rischio di contagio per gli altri animali. In tutti i casi che ho dovuto affrontare nel Regno Unito, non ho rilevato alcun episodio di infezione umana dai gatti. C’è stato un piccolo numero di casi in cui l’infezione è passata dai cani agli umani. La mia più grande preoccupazione è il fatto che si trasmetta da tassi e roditori ai gatti, quindi il rischio per i felini stessi. Abbiamo notato un 1% dei campioni di laboratorio infetti dal mucobacterium, un fatto che ci spaventa ed è per questo che ci stiamo impegnando affinché i veterinari siano consapevoli nel riconoscimento

Quindi anche gli uomini dovrebbero prestare attenzione e capire che possono correre dei rischi ; cosa fare? In presenza di dubbi o di sintomi che potrebbero far pensare alla tubercolosi meglio quindi rivolgersi al più presto ad un veterinario. Insomma nessun allarmismo ma solo un po’ più di attenzione.

Photo Credits| Tomi Tapio K su Flickr

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