Uno recente studio condotto dall’Università di Reading e pubblicato successivamente sulla rivista Journal of Nutrition conferma ancora una volta l’importanza di seguire una dieta ricca di pesce oltre che durante tutta la propria vita anche e soprattutto nei periodi della gravidanza e dell’allattamento, in maniera tale da trasmettere al nascituro, attraverso il latte materno, sostanze fondamentali che sappiano garantirgli una crescita corretta durante i primi mesi di vita.
L’importanza del salmone
I ricercatori che hanno portato avanti lo studio, nello specifico, hanno attribuito ad alcune donne in gravidanza una dieta ricca di salmone. Successivamente, analizzando il latte materno, è venuto fuori che le donne che avevano consumato molto salmone nell’ultima fase della gravidanza presentavano livelli più alti di acidi grassi omega 3. Questi acidi sono assolutamente fondamentali per consentire al bambino di crescere correttamente nel corso dei primi mesi di vita. Queste stesse donne, in ogni caso, mostravano anche livelli più bassi di immunoglobulina A, un importante anticorpo che aiuta a proteggere i neonati dalle infezioni.
Come bilanciare le due cose? Quanto è importante il salmone? A cosa si deve questa sua importanza? Dopo le prime ricerche, le domande più frequenti tra i medici sono state proprio questo. Per tale ragione gli studi effettuati in tale direzione sono aumentati a dismisura.
I ricercatori, pertanto, dopo aver osservato il fenomeno hanno messo in evidenza l’importanza di inserire nella propria dieta almeno due porzioni di pesce alla settimana, pur ammettendo che sono necessarie ulteriori ricerche per capire come mai nello studio condotto si è verificato un abbassamento dell’importantissimo anticorpo immunoglobulina A.