Si chiama Jack Andraka, ha soltanto quindici anni, ma è già in odore di passaggio ‘alla storia’ per una ragione serissima. Questo ragazzino del Maryland, ha realizzato un test per la diagnosi precoce del cancro al pancreas dopo che un suo amico di famiglia era morto a causa di tale malattia. Lo scorso anno Jack ha ricevuto il Gordon E. Moore Award , il Gran premio della Intel International Science and Engineering Fair, quantificabile in 75.000 dollari, che gli sarebbero serviti per sviluppare la sua invenzione.
Il ragazzo ha, dunque, chiesto aiuto a duecento ricercatori e ad altri esperti. Solo uno, un medico di oncologia della Johns Hopkins, gli ha dato retta fornendo dello spazio nel laboratorio da utilizzare una volta uscito da scuola.
Jack, a soli undici anni, è riuscito di conseguenza a sviluppare un test che è 168 volte più veloce, 400 volte più sensibile e 26.000 volte meno oneroso in termini economici in confronto agli standard medici.
Il test si configura come una semplice striscia, un pò come quella per l’automisurazione della glicemia, che rileva i livelli di mesotelina, il biomarcatore del cancro al pancreas, nel sangue.
Lo sticker ha un prezzo bassissimo: solo tre centesimi di dollaro, può scoprire in breve tempo e in modo economico anche altri tipi di cancro (alle ovaie e ai polmoni), ma ci vorranno tra i due e i cinque anni prima che possa essere disponibile nei laboratori o negli ospedali.
Jack Andraka, bambino prodigio americano, ha presentato la sua invenzione a Roma, nell’ambito del Al “Maker Faire”, la kermesse della tecnocreatività.