Gli italiani non sanno fare la dieta: cinque su dieci seguono un regime alimentare per perdere peso commettendo grossi errori, provocati sovente da regole “fai da te” o dal ricorso ad esperti assolutamente non qualificati. Tra di loro ci sono in particolare gli adolescenti, per i quali il vero e proprio incubo si chiama “dieting”, una condizione in cui si perde peso con una dieta restrittiva, ma quando la si abbandona se ne riprende anche di più, in un circolo vizioso che non finisce mai.
A lanciare l’ennesimo allarme sono gli esperti dell’Associazione Nazionale Dietisti (Andid), che mettono in allerta: il 70% delle ragazze è a dieta, ma non sempre la segue in modo corretto rischiando di trasformare un leggero sovrappeso in vera e propria obesità. Il problema è che si punta sempre al risultato immediato. Al contrario di quanto si pensa, invece, una dieta che funziona non deve essere rigida e austera, ma sostenibile e piacevole attenta anche al lato emotivo e alla gratificazione. Il dieting è causa di un comportamento esattamente opposto: il fisico si adatta alla eccessiva condizione di ristrettezza bruciando meno calorie e non si arriva mai al risultato tanto auspicato.
Mai improvvisarsi nutrizionisti
Il tunnel è a un passo, dunque, per coloro i quali seguono diete sbagliate o diventano i nutrizionisti di sè stessi. Niente di peggio che improvvisarsi in questo campo d’azione. L’alimentazione è una cosa più che seria e per seguirla senza sbalzi c’è bisogno di rivolgersi agli esperti nonché di una gran dose di regolarità.