I bambini hanno un sonno disturbato? Se si, perché? Le cause possono essere molteplici e non rimane che approfondire l’argomento a dovere.
I disturbi del sonno nei bambini sono più diffusi di quanto si creda in realtà: se un bambino su cinque russa, è anche vero che una minima parte si trova ad affrontare anche problemi più complessi, vale a dire le apnee notturne che possono addirittura predisporre al diabete e all’arterosclerosi.
È quanto emerge dalla relazione redatta dal dott. Giovanni De Vincentiis, dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, che sarà presentata al Congresso della Società Italiana di Otorinolaringoiatria Pediatrica che si tiene da oggi a sabato 14 settembre, in provincia di Cuneo, ad Alba.
Secondo i dati riportati nella relazione il numero dei bambini che presenta disturbi del sonno, tende ogni anno ad aumentare: secondo gli esperti, l’unico modo per rendersi effettivamente conto di eventuali problemi del sonno è quello di tenere sotto controllo una serie di particolari sintomi.
I genitori dovrebbero in pratica controllare la qualità del sonno del bambino e monitorare il russamento (valutare se aumenta di notte in notte), se ha incubi, se fa la pipì a letto, ma anche se durante il giorno manifesta iperattività o al contrario disattenzione a scuola.
Se emergono sintomi del genere è necessario anche verificare se effettivamente ci sia un disturbo del sonno: il passo successivo è quello di rivolgersi a uno specialista, un otorino o un broncopneumologo, in grado di capire le cause del disturbo e intervenire adeguatamente dato che i problemi del sonno possono influire negativamente sulla qualità di vita del bambino, incidendo nelle relazioni sociali e nel rendimento scolastico.
Il russamento ad esempio è sempre stato considerato un problema degli adulti, ma in realtà si tratta di un disturbo che interessa anche i bambini e si manifesta in modo del tutto diverso: se l’adulto che russa accusa sonnolenza durante la giornata, il bambino al contrario è iperattivo e iperagitato. Nel caso di presenza di apnee invece si possono registrare gradi diversi di difficoltà respiratoria che possono però essere correlate anche ad altri tipi di problemi, come la sindrome metabolica.