La steatosi epatica e i rischi per il cuore

di Redazione Commenta

Vi è una forte connessione tra una comune malattia epatica associata all’obesità e un alto rischio di malattie cardiache e coronariche. Lo rivelano numerosi studi, ed è pertanto opportuno conoscere la patologia di cui si sta parlando (ovvero la steatosi epatica), nonché le malattie alle quali si va incontro.

La patologia in questione prende il nome di steatosi epatica, solitamente conosciuta con il nome di malattia del fegato grasso di origine non alcolica, e di solito è molto diffusa tra le persone sovrappeso oppure obese. Questa malattia porta a un accumulo di trigliceridi nel tessuto del fegato, che può provocare seri danni alle cellule epatiche, portandole anche alla morte. Un evoluzione della patologia è la steatoepatite, provocata dall’infiammazione indotta, che si può trasformare in cirrosi.

Questo nuovo studio ha associato la steatosi epatica non alcolica al rischio di malattia coronarica e cardiaca: la ricerca ha esaminato 400 pazienti che sono poi stati sottoposti a TAC addominale con lo scopo di rilevare la presenza di steatosi epatica non alcolica e relativi danni. I risultati della ricerca mostrano che le persone con la malattia del fegato grasso non alcolica presentavano maggiori probabilità di avere una malattia coronarica.

Come affermato dai ricercatori questi risultati indicano che i pazienti con malattia coronarica dovrebbero essere sottoposti a screening per la malattia del fegato, e viceversa, dal momento che chi presenta la steatosi epatica dovrebbe essere tenuto sotto controllo per le malattie coronariche. I ricercatori hanno infine messo in evidenza che se le attuali tendenze proseguiranno, è previsto un aumento del 40% nella prevalenza della patologia tra la popolazione entro il 2020.

 

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